
Mentre alcuni genitori vedono le rigide politiche come un ostacolo all'apprendimento, la direzione scolastica le considera strumenti essenziali per l'educazione al rispetto delle regole e all'autodisciplina.
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La reazione dei genitori
Così come spiega 'Ticino Notizie', dopo l’episodio una madre indignata esprime la sua frustrazione: "Mio figlio è stato lasciato fuori per un ritardo minimo. Questo approccio rischia di penalizzare l'apprendimento degli studenti." La sua preoccupazione si estende oltre il singolo episodio, evidenziando una problematica più ampia sulla gestione del tempo e sulle conseguenze educative di queste decisioni.
La replica della preside
La dirigente scolastica dell’istituto difende la rigida politica sulla puntualità: "La scuola ha il dovere di insegnare il rispetto delle regole e l'importanza dell'organizzazione." Sottolineando così la necessità per gli studenti di adattarsi alle norme, suggerendo di anticipare i tempi di trasporto per evitare ritardi.