4 min lettura
come detrarre spese scolasticheTra le diverse spese legate all'istruzione ce ne sono alcune che è possibile portare in detrazione. A stabilirlo è la circolare n° 24 del 7 luglio 2022 dell'Agenzia delle Entrate che raccoglie i principali casi che danno diritto a detrazioni dal reddito.


Iscrizione, frequenza, contributi obbligatori: queste tra le altre le voci di spesa che è possibile detrarre, e non solo. La detrazione riguarda infatti anche i corsi istituiti presso i Conservatori di Musica e gli Istituti musicali pareggiati. Vediamo insieme quali sono le spese scolastiche che si possono detrarre dal reddito, seguendo le linee guida del portale 'TecnicadellaScuola'.

Spesa per istruzione

Cominciamo dai costi base che interessano l'avventura scolastica. Tra questi rientrano la tassa d'iscrizione, la tassa di frequenza – valide per il quarto e quinto anno delle scuole superiori - e i contributi obbligatori. Vi rientrano inoltre – perché associati alla frequenza scolastica – i cosiddetti contributi volontari. Si tratta ad esempio della mensa scolastica, delle gite scolastiche e, in generale, di tutte le attività destinate all'ampliamento dell'offerta formativa. A queste si aggiungono le spese per il trasporto scolastico, anche se offerto da soggetti esterni alla scuola. Tutte queste voci di spesa sono detraibili nella misura del 19%, su un importo massimo di 800 euro per l’anno 2021 per alunno o studente, da ripartire tra gli aventi diritto. Il modello da compilare è quello di dichiarazione al Rigo E8/E10 con il codice 12.

Erogazioni liberali in favore delle scuole

Anche le erogazioni liberali rientrano nella detrazione al 19%. Parliamo di tutti quei contributi liberali versati alla scuola: quindi donazioni di denaro, o di altri beni volti all'efficientamento, e finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e universitaria nonché all’ampliamento dell’offerta formativa, purché erogati tramite mezzo bancario. In questo scenario rientrano i titolari di reddito complessivo fino ad euro 120.000: in caso di superamento del predetto limite, la detrazione decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari ad euro 240.000. In questo caso il modello da compilare è al Rigo E8/E10, con il codice 31.

Cosa fare per il riconoscimento della detrazione

Per aver diritto alla detrazione, il contribuente deve esibire e conservare le ricevute o quietanze di pagamento recanti gli importi sostenuti nel corso del 2021 per le spese di istruzione, nonché per la mensa scolastica, i servizi scolastici integrativi e il servizio di trasporto scolastico. Ma anche in assenza di queste voci, non è raro che la scuola chieda un contributo al momento dell'iscrizione. Si tratta di un contributo facoltativo – e quindi da non confondere con le tasse riservate agli studenti di quarto e quinto superiore -, e si differenzia perché viene versato alla scuola e non all'Agenzia delle Entrate.

Un particolare che conoscono in pochi e che porta quasi tutti a non fare distinzioni tra tasse e contributi volontari. Per ottenere le detrazioni fiscali è necessario che i bollettini di pagamento e/o i bonifici bancari riportino nella causale una delle seguenti diciture: servizio mensa o servizio scolastico integrativo servizio di trasporto scolastico, corredati con la scuola di frequenza e il nome e cognome dell’alunno; erogazioni liberali finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e all’ampliamento dell’offerta formativa. 

Skuola | TV
La Notte Prima degli Esami 2025 in streaming su Skuola.net!

Ospiti, intrattenimento e tutte le news sull'esame di Stato: l'appuntamento è sui nostri canali a partire dalle ore 20:00 del 17 giugno 2025!

Segui la diretta