
Un'opera da molti giudicata come controversa, intrisa di invettive populiste, e decisamente lontana dal politically correct. Per qualcun altro, invece, si tratta di un'espressione del libero pensiero, utile anche per sviluppare il pensiero critico. Forse per questo una docente di un liceo scientifico pugliese ha pensato di inserire il volume tra i testi scolastici.
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Il libro del Generale Vannacci finisce sui banchi di scuola
Un'iniziativa che non è andata giù a molte famiglie ma l'insegnante di lettere, che insegna anche educazione civica, ha spiegato il motivo di questa scelta: ”Il libro di Vannacci consente di parlare di diversi temi, dalla famiglia, alla patria, all'ambiente, all'energia, e quindi i ragazzi hanno la possibilità di confrontarsi con un libro dal quale possono prendere le distanze perché, e questo lo dico con certezza, per prendere le distanze da un libro, bisogna leggerlo” ha spiegato la prof al 'Quotidianodipuglia'.Insomma, secondo la docente si tratterebbe di un modo per stimolare il ragionamento, e favorire il dibattito in classe. Anche gli alunni concordano: ”Sì, ci consente di sviluppare il pensiero critico dato che a giugno noi dovremo sostenere un esame con un colloquio orale e appunto dobbiamo avere il pensiero critico e ragionare su vari argomenti” spiega Paolo. Della stessa idea il suo compagno Salvatore: ”Grazie a questo libro, noi possiamo fare dei collegamenti pluridisciplinari, proviamo la tesi e l'antitesi del libro; poi soprattutto ci concentriamo anche sulle fonti, che tendenzialmente non sono fonti molto affidabili”.
D'altronde non è con la censura che si stimola la capacità di pensiero, specie quello critico, ma attraverso il dibattito e il confronto. Anche su tematiche divisive, come quelle contenute nel libro del Generale Vannacci. Di questo ne è convinta anche la dirigente scolastica della scuola: ”I ragazzi sono stati inseriti in un ambiente e in un contesto he gli permette la libertà di trattare degli argomenti e di trarne delle considerazioni proprie ma indirizzate attraverso l'approfondimento delle fonti, verso un senso critico che devono acquisire verso quello che gli arriverà nella loro vita”.