
Il 18enne era stato ammesso – almeno sulla carta – alla classe quarta di un istituto tecnico di un comune nel milanese ma quando si è presentato a scuola ha scoperto che la classe non esisteva.
Una vicenda paradossale, come la definiscono i genitori di Francesco, che ha di fatto trasformato il primo giorno di scuola del figlio in un vero e proprio incubo.
-
Leggi anche:
- 15enne monta un divano sul monopattino e gira la città, multa di 2mila euro ai genitori
- Studente accende fumogeno fuori da scuola: sospeso per tre settimane, assisterà persone con disabilità
- Studenti rapinano supermercato a Milano: "È stata una bravata". Espulsi da scuola
Francesco rimane senza scuola, i genitori si rivolgono ai legali
Lo studente, che soffre di dislessia, aveva ottenuto il diploma dal centro di formazione professionale, a termine di un ciclo di studi di 4 anni, e aveva poi deciso di proseguire negli studi chiedendo di iscriversi al quinto anno. Per accedervi però, per gli studenti provenienti dal Cfp la normativa prevede un colloquio con una commissione. Francesco si presenta al colloquio ma non ottiene l’idoneità a frequentare il quinto anno, ma quella al quarto: "Una decisione che ci ha lasciati sconcertati - spiega Laura, la mamma di Francesco, a 'la Repubblica' - Ha ottenuto un diploma di quattro anni da un centro di formazione professionale e poi non viene riconosciuto idoneo per frequentare il quinto anno di un istituto tecnico professionale. Qualcosa non ci quadra. Comunque quando sono usciti i quadri abbiamo accettato il responso. Sia mio figlio che altri ragazzi nelle sue condizioni erano stati trattati allo stesso modo, ammessi al quarto anno. Il paradosso è avvenuto quando sono riprese le lezioni, lo abbiamo mandato a scuola senza immaginare che lo avrebbero rimandato a casa".Quel giorno infatti Francesco ha scoperto in segreteria che la scuola non disponeva di classi per il quarto anno: ”Quando è tornato a casa abbiamo chiamato la segreteria riuscendo a parlare solo con la vicepreside che ci ha detto che non c’era nulla da fare nella loro scuola. Era idoneo a frequentare il quarto anno ma da loro non avevano le classi, peccato che nessuno ci aveva detto nulla. E poi: che senso ha non ammettere uno studente alla quinta, farlo idoneo alla quarta e non avere il quarto anno in istituto?". A pagare il prezzo di questa mancanza da parte della scuola è Francesco, rimasto a casa e senza la possibilità di potersi iscrivere in un altro istituto: e, proprio per questo, adesso i genitori si sono rivolti a un avvocato.