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Scontro tra polizia e manifestanti no vax a Trieste: lanciati lacrimogeni nel cortile di una scuola
Fonte Foto: Video su Rainews.it TgR Friuli Venezia Giulia

I tumulti in strada dei No Vax che da giorni stanno attraversando la città di Trieste, nella giornata di ieri si sono spinti fino ad una scuola secondaria di primo grado del capoluogo friulano.


Nel corso della mattina infatti un lacrimogeno ha raggiunto anche il cortile interno dell’Istituto Comprensivo “Campi Elisi, ma la Questura in una nota pubblicata su Rainews.it TgR Friuli Venezia Giulia ha però specificato che l’ordigno non ha recato alcun danno a persone o cose poiché è stato lanciato al di fuori dei locali scolastici: “In relazione alle notizie circa il lancio di un lacrimogeno presso l’istituto comprensivo Campi Elisi di Trieste non risponde a verità il fatto che lo stesso abbia raggiunto l’interno del plesso scolastico essendosi fermato nel piazzale antistante, senza arrecare danno alcuno ai presenti”.

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L’intervento delle forze dell’ordine

Come specificato sulla medesima nota pubblicata dalla Questura, è stato necessario un intervento delle forze dell’Ordine per sedare la protesta e allontanare i manifestanti che sono rimasti indifferenti alle varie sollecitazioni: “gli operatori di Polizia e la locale DIGOS hanno messo in campo ogni possibile forma di mediazione con i manifestanti, dovendo alla fine procedere all’utilizzo di idranti e lacrimogeni per disperderli, secondo un uso graduale dei mezzi di dissuasione; tra l’altro non è stata effettuata alcuna carica né è stato fatto uso dello sfollagente. In particolare, si specifica che nonostante l’invito fatto più volte dal dirigente dei servizi di ordine pubblico a liberare l’area, i manifestanti per tutta risposta si sono seduti a terra, bloccando l’avanzamento di uomini e mezzi. Hanno rifiutato anche la proposta fatta dalla Questura di trasferirsi in un’altra piazza cittadina per aver modo di continuare in quella sede la loro protesta”.
Per sgomberare i locali esterni della scuola, la polizia dopo essere ricorsa all’uso di idranti per allontanare i manifestanti più ostinati sdraiati a terra, è intervenuta sulla “forte opposizione posta in essere, diventata pressione fisica contro gli operatori di polizia” affinché non degenerasse in uno scontro aperto: le forze dell’ordine hanno dunque lanciato “diversi lacrimogeni accompagnati da leggere spinte con gli scudi”.
I disordini nei pressi dell’Istituto comprensivo si sono protratti fino al pomeriggio quando, un “un gruppo di circa 200 facinorosi, facenti parte dei manifestanti presenti al varco 4 nella mattinata odierna ha aggredito le forze di polizia con lanci di oggetti e bottiglie, danneggiando anche diversi cassonetti”. Per sedare e disperdere questa ulteriore sommossa la polizia ha lanciato nuovamente diversi lacrimogeni.