4' di lettura 4' di lettura
18 aprile: nuova possibile data per la riapertura delle attività ma probabilmente non delle scuole

Non è ancora arrivata nessuna comunicazione ufficiale, è vero, ma pare sempre meno probabile l’ipotesi di un ritorno in classe entro giugno degli studenti italiani. E se i maturandi così come gli studenti dell’ultimo anno delle medie guardano con trepidazione al 18 maggio, il ritorno o meno a scuola entro questa data detterà le modalità di svolgimento dell’esame di Terza media e della Maturità 2020 così come indicato dal decreto Scuola, al Ministero dell’Istruzione sono già a lavoro sull’anno scolastico 2020/2021. Ecco, secondo diverse ipotesi circolate proprio in questi giorni, come potrebbe essere il ritorno a scuola a settembre!

Guarda anche:

Ritorno a scuola a settembre: le ipotesi al vaglio

Come sottolineato dagli esperti, a settembre dovremo ancora fare i conti con il Coronavirus perché sarà molto difficile avere un vaccino in tempi così brevi.
Il distanziamento sociale sarà l’unica arma, assieme ad altre accortezze come ad esempio l’uso di guanti e mascherina, da adottare per combattere il virus ed evitare che si propaghi. Per questo motivo pensare ad un ritorno in classe con le modalità a cui eravamo abituati prima della pandemia non è certo possibile. Ecco perché già in questi giorni si sta riflettendo su come organizzare il ritorno a scuola a settembre e, secondo quanto riportato dal quotidiano ‘la Repubblica’, le ipotesi sul tavolo sono le seguenti: turni in classe o lezioni miste, oltre che l’utilizzo del sabato per recuperare la didattica.

Ritorno a scuola a settembre: turni in classe dove possibile

Un’ipotesi prevede un ritorno in classe a turni. In un istituto superiore, ad esempio, i ragazzi del biennio entrerebbero in classe la mattina mentre quelli che frequentano il triennio seguirebbero le lezioni il pomeriggio, o viceversa. Le lezioni potrebbero essere di 40 minuti ciascuna per evitare che i docenti si ritrovino a dover lavorare il doppio a causa dei turni. Non tutte le scuole, però, hanno le strutture per garantire la distanza di sicurezza, in alcune quindi dovrebbero essere portati a termine entro l’estate lavori per consentire la praticabilità di questa ipotesi.

Ritorno a scuola a settembre: lezioni miste

Si ragiona poi anche su una didattica mista: spiegazioni attraverso la didattica a distanza e verifiche, sia scritte che orali, in classe ovviamente con gli studenti divisi per gruppi per evitare il rischio assembramenti. La ormai nota didattica a distanza non rimarrebbe quindi peculiarità dell’anno scolastico in corso, ma verrebbe in supporto anche nel prossimo, magari potenziata. Il sabato verrebbe utilizzato per recuperare la didattica, considerata la situazione emergenziale. Ipotesi questa che se vedesse la luce di certo non andrebbe a genio agli studenti abituati al weekend lungo! C’è poi chi immagina un ritorno a scuola come quello che stanno vivendo gli studenti cinesi, tornati tra i banchi muniti non solo di libri e quaderni ma anche di guanti e mascherina e sottoposti alla misurazione della temperatura prima di entrare a scuola. Sarà così anche da noi? Al momento si tratta solo di ipotesi, nulla quindi di ufficiale. Per quello non resta che attendere...