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prof rimprovera studenti sigarettaUn nuovo caso di violenza nei confronti di un docente, questa volta andato in scena in un istituto tecnico di Modena.

Protagonisti della vicenda un professore e due alunni, colti sul fatto mentre fumavano a scuola.
Dopo aver ricordato ai due il divieto di fumo nei locali scolastici, l'insegnante è stato aggredito sia verbalmente che fisicamente. Alla fine il docente ha avuto un malore ed è stato trasportato in pronto soccorso: per lui cinque giorni di prognosi.

Prof aggredito dagli studenti: la preside condanna il comportamento del docente

Secondo le prime ricostruzioni tutto sarebbe nato poco prima della fine di una normale giornata di lezioni. L'insegnante avrebbe chiesto ai due alunni di spegnere la sigaretta ma i due si sono rifiutati iniziando ad insultarlo. Ma è quando il prof ha tirato fuori lo smartphone per filmare la scena che la reazione dei due si è fatta più aggressiva. I due alunni hanno assalito il docente, tentando di strappargli il cellulare dalle mani. Nella colluttazione il docente avrebbe avuto un mancamento che lo ha costretto quindi in ospedale. In seguito all'accaduto però, il docente – con sua grande sorpresa – non avrebbe ricevuto l'attesa solidarietà né dai colleghi né dalla dirigente scolastica dell'istituto dove insegna.

Il prof però non ci sta: ”Se secondo la preside non possiamo riprendere studenti che commettono un reato ma dobbiamo far finta di niente, possiamo pure continuare così. Smentisco categoricamente di aver messo le mani addosso ai ragazzi se non quando ho dovuto divincolarmi. Li ho rimproverati perché fumavano e si sono avvicinati in modo aggressivo. Ho iniziato a riprendere per tutelarmi e uno di loro mi ha avvinghiato alle spalle cercando di togliermi il telefonino” ha spiegato il prof a “Il Resto del Carlino". ”Mi hanno accerchiato in branco e ho cercato di divincolarmi - prosegue. Stavo cercando di mandarli via da dove non dovevano essere. Quando ho cercato di rientrare, di mettermi in salvo mentre venivo aggredito, gli studenti mi impedivano di aprire la porta dell’atrio. C’era il bidello nella guardiola, sono passati colleghi nel cortile ma ognuno si è fatto i fatti propri. Una collega, che si è preoccupata di vedere come stavo, mi ha raccontato che pochi giorni fa un gruppo di studenti aveva minacciato il personale Ata. Qualche anno fa, quando si sgridava uno studente il ragazzo se ne andava. Adesso, invece, affronta il docente. Sono ancora sotto choc” ha poi concluso.