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Prende 2 in matematica, 14enne si lancia dal terzo piano a scuola articolo

Mi sento un fallito, vi voglio bene”. Poche righe che sanno trasmettere tutto il disagio vissuto tra i banchi di scuola. E' il messaggio che avrebbe voluto lasciare lo studente di Ancona che si è lanciato nel vuoto al termine delle lezioni.

L'alunno, che in precedenza aveva rimediato un 2 in matematica e una nota sul registro, si è gettato dal terzo piano dell'istituto scolastico: un volo choc di una decina di metri, attutito dall'erba alta e dal terreno permeato di umidità.

Il 14enne, attualmente ricoverato, ha riportato diverse lesioni e fratture ma non sarebbe in pericolo di vita.

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La ricostruzione della vicenda

Aveva le braccia aperte, si è buttato a volo d’angelo” hanno raccontato i compagni di classe a 'Il Messaggero'. Il fatto è successo lo scorso sabato al termine delle lezioni: quando tutti si apprestavano a uscire dalla classe, il 14enne si è diretto verso la finestra tuffandosi nel vuoto. Sarà poi lui stesso, ancora dolorante ma cosciente, a raccontare il motivo alla base del folle gesto, prima ai sanitari e poi ai genitori: “Ho preso un 2 e una nota disciplinare, mi sono sentito umiliatoavrebbe spiegato il ragazzo. Lo studente era stato chiamato a un'interrogazione di matematica alla lavagna, per cui era risultato impreparato. Oltre a questo non aveva nemmeno svolto i compiti per casa e da qui la decisione della docente di punirlo con una nota sul registro.

Una tragedia evitata

Il tutto davanti all'intera classe. Il peso dell'umiliazione, e la paura di dover riferire a casa quanto successo, hanno innescato nello studente una serie di pensieri negativi, poi culminati con il folle gesto secondo le ricostruzioni delle forze dell'ordine. Eppure “non aveva nemmeno un'insufficienza in pagella”, come fa notare la preside della scuola, rimasta tutto il giorno in ospedale insieme alle professoresse. Nonostante questo il senso di fallimento ha avuto la meglio sul giovane: almeno questa volta, però, per fortuna la tragedia è stata evitata.