
Si sarebbe lanciato nel vuoto qualche istante dopo essere entrato in aula, davanti ai suoi compagni di classe. Da ieri, un 16enne di Torre del Greco è ricoverato in ospedale in gravi condizioni, a seguito di una caduta dal secondo piano della scuola.
Il fatto è avvenuto prima dell'inizio delle lezioni, e mentre lo studente lotta tra la vita e la morte, gli inquirenti tentanto di ricostruire la vicenda: secondo quanto riportato da 'Il Gazzettino', l'ipotesi più accreditata sarebbe quella del tentato suicidio.
Ipotesi gesto volontario
La tragedia è avvenuta nelle prime ore della giornata del 24 settembre. Ipovdente e affetto da disabilità, lo studente è iscritto al terzo anno dell'indirizzo Sistemi Informativi Aziendali presso un Istituto Tecnico di Torre del Greco.
Subito dopo l'ingresso in aula, situata al secondo piano della scuola, il ragazzo si sarebbe tolto gli occhiali – appoggiandoli sul banco – per poi lasciarsi cadere nel vuoto. Dalle pagine de 'Il Gazzettino' apprendiamo che potrebbe essersi trattato di un gesto volontario.Nessun segnale di disagio
Portato d'urgenza in ospedale, lo studente è in gravissime condizioni. Gli inquirenti stanno approfondendo la vicenda ma, dalle prime testimonianze, non emergono elementi che facessero presagire un epilogo del genere. Nessun segnale, nessun cenno di malessere interiore. Lo conferma anche la prof di italiano del 16enne, intervistata dal quotidiano locale: “E' stato sempre seguito in maniera eccellente sia dalla famiglia che dal validissimo team di sostegno della scuola. È un ragazzo di intelligenza e sensibilità superiore alla media, con un linguaggio forbito e un vocabolario ricco e sorprendente per la sua età. I bei voti in pagella lo dimostrano. Se screzi ci sono stati, si è sempre trattato di normali dinamiche che si creano all’interno di una classe, tra coetanei. Il nostro dirigente, così come tutto il corpo docente, è sempre molto attento alle esigenze dei ragazzi che sono una priorità per noi tutti. Non a caso la nostra scuola organizza tanti progetti finalizzati al benessere degli studenti. Per esempio, abbiamo il mentoring psicologico grazie al quale gli alunni possono chiedere di partecipare a incontri collettivi e a sedute singole con gli psicologici”.