
Sembra che i casi di giovani studenti che arrivano a compiere gesti estremi a causa di problemi legati alla scuola siano ormai quasi all’ordine del giorno.
Il tema è tristemente tornato tra le pagine della cronaca con la storia di un 13enne, residente in un paese del Pinerolese, che mercoledì ha cercato di togliersi la vita gettandosi dal quarto piano.
Dietro al gesto drammatico, riporta il ‘Corriere della Sera’, ci sarebbero i brutti voti presi a scuola.
Studente si lancia dal quarto piano
Il ragazzo, che frequenta la terza media, si sarebbe lanciato dal quarto piano del palazzo in cui vive, a circa 12 metri di altezza.
Alcuni passanti, presenti al momento dell’accaduto, hanno chiamato subito i soccorsi.
L’impatto è stato violentissimo, e il tredicenne è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Agnelli di Pinerolo e poi trasferito al Regina Margherita di Torino, dove ha subito un intervento chirurgico per ridurre le fratture multiple.
Ora è ricoverato in gravi condizioni nel reparto di rianimazione.
La prognosi rimane riservata.I presunti brutti voti
Secondo le prime indagini condotte dai carabinieri, fa sapere il ‘Corriere della Sera’, il ragazzo avrebbe lasciato un biglietto di addio in cui spiegava i motivi del suo gesto, legati a dei presunti brutti voti a scuola.
Un particolare che getta un’ombra in più sull’accaduto, già di per sé estremamente drammatico. Anche perché purtroppo non si tratta purtroppo di un caso isolato: l’idea che il rendimento scolastico definisca il proprio valore è una pressione che spinge molti giovani a gesti estremi.