
La situazione contagi in Italia continua a essere critica, soprattutto perché si pensa che se i contagi non accenneranno a diminuire, in poco tempo l’intero sistema sanitario nazione potrebbe trovarsi in seria difficoltà. Quindi come scongiurare questa crisi? Il Governo si è dato un tempo massimo di una decina di giorni prima di optare per misure più stringenti rispetto a quelle entrate in vigore con l’ultimo DPCM firmato il 24 ottobre 2020.
Scopriamo meglio cosa sta succedendo.
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Francia e Germania in semi-lockdown: noi saremo i prossimi?
È ormai realtà che i Governi di Francia e Germania abbiano deciso di inserire chiusure più stringenti delle nostre per contrastare i contagi in salita nei due paesi, anche se con dovute differenze: infatti la situazione francese è decisamente più critica di quella italiana, che a sua volta è però più grave di quella registrata in Germania, che nonostante ciò ha comunque ha deciso di entrare in lockdown preventivo. Dunque se in Francia e in Germania hanno chiuso bar e ristoranti, limitato o quasi vietato gli spostamenti, facendo però rimanere aperte le scuole e nel caso della Germania anche i negozi, si pensa che in Italia non si è troppo lontani dall’adottare le stesse restrizioni.