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Bianchi riforma scuola
fonte foto: via Facebook

Alla conclusione degli Stati Generali sulla Scuola Pubblica, il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, è intervenuto per commentare le proposte presentate dagli studenti nel corso della tre giorni svoltasi a Roma. L'inquilino di Viale Trastevere si è detto pronto ad ascoltare le richieste dei più giovani e ad attuare, insieme a loro, una grande riforma della scuola.

Bianchi si mette in ascolto degli studenti

Con metà anno scolastico alle spalle, possiamo accertare che quelle di quest'anno siano state le manifestazioni studentesche più lunghe e agguerrite degli ultimi tempi. Diversi istituti sono ancora occupati e si è conclusa solo domenica una tre giorni dedicata alla scuola, organizzata da associazioni studentesche e sigle sindacali.

Una voce che si è fatta sentire fino al Ministero dell'Istruzione, dove Bianchi non ha potuto far altro che mettersi in ascolto degli studenti. I giovani hanno messo sul tavolo diverse proposte: da una legge nazionale sul diritto allo studio, a più fondi strutturali in istruzione, fino a un'educazione alla sessualità e assistenza psicologica all’interno delle scuole. Tutte idee che, interpellato da Skytg24, Bianchi ha affermato di prendere in considerazione.

"Io sto ascoltando da tempo i ragazzi - ha affermato il ministro - ci sono state le elezioni e un milione e seicentomila ragazzi hanno votato per le Consulte, sono già partititi i tavoli di lavoro con le consulte. Non sono stato incapace di ascoltare. Ci sono diverse espressioni dei nostri ragazzi, i ragazzi sono milioni e hanno diversi modi di parlare e agire".

"Insieme agli studenti faremo la più grande riforma della scuola"

Tra i desideri di Bianchi c'è quello di ascoltare e considerare la parola degli studenti che in questi mesi si sono battuti per i propri diritti scolastici. Le proposte espresse durante gli Stati Generali della Scuola arriveranno in Parlamento e verranno presi in considerazione?

L'obiettivo del ministro è quello di procedere verso la più grande riforma della scuola che sarà compiuta proprio insieme agli studenti. "Sono pronto a fare una cosa, sono pronto a ragionare su una riforma più grande della scuola" - ha affermato.