
Dopo il presidio organizzato a Torino per ricordare la morte del giovane Lorenzo, morto durante un tirocinio formativo, trasformatosi poi in teatro di violenze perpetrate contro gli studenti da parte delle forze dell’ordine, i ragazzi torinesi annunciano una nuova protesta.
Il 4 febbraio torneranno quindi in piazza Albarello per far sentire la propria voce e il proprio dissenso rispetto alla ferocia con la quale i celerini sono intervenuti nel caricare, manganellare e reprimere i manifestanti.
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Torino, 4 febbraio 2022: studenti di nuovo in piazza
“Quello che è successo è gravissimo - dicono gli studenti, come riporta il corriere.it - non solo perché ci proibiscono di protestare legittimamente per l’omicidio di un nostro coetaneo. Non accetteremo e non rimarremo in silenzio di fronte a tutto questo.”Sarà quindi nuovamente piazza Albarello il punto di ritrovo per gli studenti che hanno deciso di scendere nuovamente in strada in seguito ai disordini e alle violenze subite lo scorso weekend durante il presidio pacifico organizzato per ricordare Lorenzo Parelli.
Sulle tensioni tra studenti e forze dell’ordine in diverse città, tra cui, oltre Torino, anche Milano e Roma, sono stati molti a intervenire, tra politici e giornalisti, ma secondo gli studenti non è stato sufficiente, in particolare i ragazzi hanno commentato in modo molto critico le posizioni del principale partito di sinistra del Paese: “Che il Pd si lavi la faccia pubblicamente ci rincuora ben poco - commenta Sara, 17 anni, una delle manifestanti raggiunti dal corriere.it - È proprio il Partito Democratico ad aver introdotto l’alternanza all’interno delle scuole e ora si meraviglia e si indigna di fronte alla violenza utilizzata per far tacere chi si rivolta contro questa”.