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i numeri dei presidi sulla dad

Il Covid19 ha trovato terreno fertile tra i banchi di scuola. Soprattutto tra i più piccoli, i contagi continuano a correre costringendo molte classi ad andare in Dad, o comunque limitandone le attività.

E secondo un recente sondaggio condotto dall'Associazione Nazionale Presidi Italiani, i numeri della Dad sarebbero impietosi; si parla infatti di un 32% di classi in Dad nella scuola dell'infanzia e di un 23% nella scuola primaria. Per quanto riguarda le scuole superiori invece, i dati forniti dai presidi dicono che le classi, divise tra didattica a distanza e didattica digitale integrata, non riescono a svolgere attività didattiche continuative.

Alle superiori classi 38% di classi “assenti”

Per quanto riguarda la scuola secondaria di primo e secondo grado, con una popolazione in larga parte vaccinata - afferma Antonello Giannelli, Presidente ANP, come riporta OrizzonteScuola - la percentuale di DAD scende al 9% cui si contrappone un 29% di classi in DDI (modalità che non è presente nell’infanzia e nella primaria) per un totale di 38% di classi in qualche modo assenti. Per quanto riguarda il personale docente e ATA la media nazionale degli assenti si attesta intorno al 7%”.

I numeri dei presidi e quelli del ministero

Numeri che la dicono lunga sulla situazione negli istituti scolastici al tempo del Covid, e che fanno intravedere un quadro peggiorativo rispetto a quello descritto dal Ministro Bianchi qualche tempo fa, che attestava intorno al 6% le classe in Dad e circa 13% in Didattica integrata a una settimana dalla ripresa della scuola dopo le vacanze natalizie. “Si tratta di numeri in evoluzione che noi offriamo alla riflessione collettiva nella convinzione che la trasparenza costituisca presupposto fondamentale per la democrazia”, aggiunge Giannelli, speranzoso di vedere presto nuove norme per la scuola: “Da settimane denunciamo il caos nel quale sono costrette a lavorare le scuole e la necessità di semplificare le misure di gestione dei casi di contagio. Apprezziamo, quindi, la dichiarazione odierna del sottosegretario Costa riguardante la necessità di mettere in atto una semplificazione delle regole per le scuole”, conclude il numero uno dell'ANP.