
La scuola è ancora lontana (manca più di un mese al primo giorno di scuola), ma gli studenti promettono già battaglia per quello che si preannuncia come l’ennesimo ‘autunno caldo’ sul fronte scolastico. I prof lamentano stipendi bassi, una scarsa considerazione sociale e si sentono vittime del complicato sistema di assunzione messo in piedi dalla riforma della Buona Scuola. Anche i ragazzi, però, trovano le loro motivazioni: dall’introduzione dei test Invalsi obbligatori per l’esame di Stato, alle difficoltà economiche, alle carenze infrastrutturali, al caro libro.
Il coordinamento nazionale dell’Unione degli Studenti ha quindi annunciato per il 13 ottobre una manifestazione “contro le diseguaglianze e lo sfruttamento per una scuola gratuita e inclusiva”.