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scuole occupate
fonte foto: via Udu-Unione degli Universitari

Sono più di 50 le scuole occupate negli ultimi giorni in Italia e l'ondata di protesta da parte degli studenti non tende a placarsi. Chiedono di essere ascoltati dal Governo e dal Ministero dell'Istruzione e che la grave situazione edilizia degli istituti scolastici venga considerata e messa al centro delle priorità.

Anche domani, giovedì 16 dicembre, Rete degli Studenti Medi e dell’Unione degli Universitari saranno nelle piazze italiane al fianco di Cgil e Uil per rilanciare le loro richieste.

Le occupazioni continuano a moltiplicarsi e la situazione preoccupa anche i presidi: secondo la presidente ANP Lazio, Cristina Costarelli, proteste studentesche di questi livelli non si erano mai viste nella Capitale.

Scuole occupa ma gli studenti non si fermano: "Vogliamo discutere con Ministero di investimenti su scuola e università"

Il grido di protesta dei milioni di studenti che nelle ultime tre settimane hanno deciso di manifestare occupando le scuole è chiaro: vogliono essere ascoltati dalle istituzioni. L'obiettivo è quello di far sentire la propria voce e di avere un dialogo con Governo e Ministero dell'Istruzione.

Domani, giovedì 16 dicembre, studenti e studentesse scenderanno nuovamente in piazza al fianco dei sindacati per scioperare contro la difficile situazione che viene vissuta all'interno degli istituti scolastici.

"La situazione dell’edilizia nelle scuole è tragica, eppure non ci sono sostanziali somme stanziate per un piano straordinario ora che si potrebbe intervenire" - afferma Tommaso Biancuzzi, coordinatore della Rete degli Studenti Medi. "Sulla Salute Mentale non c’è nemmeno il riconoscimento del tema, taciuto e nascosto. Serve rendersi conto che è una priorità e lavorare con chi la scuola la vive per creare Sportelli di Assistenza Psicologica in ogni scuola funzionanti. La situazione, in generale, non può essere tenuta in disparte. Questa Legge di Bilancio e il PNRR devono essere strumenti di investimento e rilancio".

"Il diritto allo studio non è garantito"

Nel corso degli ultimi mesi l'associazione universitaria Udu-Unione degli Universitari, ha svolto uno studio per comprendere a fondo le criticità strutturali all'interno del sistema universitario.

Dal quadro tracciato dal report emergono mancanze di elementi basilari per il diritto allo studio: "Tutti i costi universitari gravano su studentesse e studenti, dalle tasse agli affitti passando per materiale didattico e l'assistenza medica" - spiega Giovanni Sotgiu, coordinatore dell'Udu-Unione degli Universitari. "Nonostante il percorso autunnale e le varie interlocuzioni avute, la bozza della Legge di Bilancio si è rilevata essere uno schiaffo in faccia non solo al mondo dell'università, ma più in generale a tutte le giovani generazioni che risentono, oggi più che mai, di condizioni lavorative precarie e prive di tutele".

Le foto delle scuole occupate negli ultimi giorni

scuole occupate

IIS Giorgi Roma

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IIS Gaetano De Sanctis Roma

scuole occupate

ISIS Giorgio Vasari Figline Valdarno

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ITC R.Luxemburg Bologna

scuole occupate

ITC Ruiz Roma

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ITC Sandro Pertini Borghesiana

scuole occupate

ITS Enrico Mattei Ischia

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Liceo A.Diaz Caserta

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Liceo Artistico Caravaggio Roma

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Liceo Artistico Sesto Fiorentino Firenze

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Liceo Classico e Scientifico Socrate Roma

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Liceo Giulio Cesare Roma

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Liceo Scientifico Gramsci Firenze