
Non più bagni riservati solo a uomini e donne, ma utilizzabili da chi non si riconosce nella distinzione di genere tra maschi e femmine.
Una decisione però che non è stata vista di buon occhio da un'associazione studentesca che ha esposto fuori dalla scuola uno striscione di protesta: "Maschi e femmine Punto!", rimosso dopo poche ore.-
Leggi anche:
- Dopo gli insulti e le offese arriva il "decalogo" di comportamento per i professori
- Carnevale, una settimana di vacanza e un giorno di "scambio di sessi" a scuola: scoppia la bufera
- Assorbenti gratis a scuola: studenti e istituto li lasciano a chi ne ha bisogno
Al liceo di Torino si crea il bagno senza genere
La decisione di istituire un bagno neutro è stata presa di concerto dagli studenti e dalla dirigenza scolastica del liceo Alfieri di Torino. Una forma di rispetto verso tutti coloro che frequentano la scuola e non si riconoscono nella distinzione tra maschio e femmina. Un modo in più "per tutelare un uso dei servizi adeguato ad ogni soggettività che non rientri necessariamente nella ripartizione binaria di genere" - si legge tra le motivazioni della scelta.
"Gli unici sessi sono due, maschio e femmina": la protesta di Azione Studentesca
Il provvedimento preso dalla scuola non ha messo d'accordo tutti: i militanti di Azione Studentesca, organizzazione giovanile di Fratelli d'Italia, ha deciso di protestare contro l'inserimento del bagno no gender all'interno del liceo torinese. Davanti alla scuola, infatti, hanno affisso uno striscione che recitava: "Maschi e femmine Punto!".Una chiara presa di posizione: "Abbiamo deciso di apporre questo striscione perché è necessario ribadire che i sessi esistenti sono due: maschio e femmina", spiegano ad Ansa i componenti di Azione Studentesca. Una scelta ritenuta senza senso perché "nella scuola non deve esserci spazio per folli ideologie gender che vorrebbero rendere anche la sessualità fluida e indefinita" ribadiscono. "Si pensi, piuttosto, a risolvere i veri problemi che ad oggi affliggono la scuola italiana, a partire dalle morti durante l'alternanza".
La protesta non ha avuto, però, il successo sperato: dopo l'affissione lo striscione è stato rimosso da altri studenti che hanno giustificato il gesto con le parole: "La nostra scuola è e resta antifascista".