
, dove tra gli studenti e la preside si sta consumando un vero e proprio braccio di ferro. Ragazze e ragazzi, infatti, lamentano temperature decisamente al di sotto della media consentita per fare lezione e hanno chiesto di rimanere in casa in Dad.
Ma, come si legge su 'Torino Cronaca', la preside ha rispedito al mittente le polemiche, prendendo di mira anche l'abbigliamento di alcune studentesse.
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Gli studenti contro la preside, lei si scaglia contro l'abbigliamento
Negli scorsi giorni gli studenti si sono lamentati a più riprese della temperatura registrata negli ambienti scolastici. Qui i ragazzi hanno addirittura segnalato una temperatura di 13 gradi in classe, motivo che ha spinto molti di loro a voler rimanere a casa, chiedendo di usufruire della cara e vecchia didattica a distanza, pratica ormai quasi caduta in disuso dopo la pandemia. La versione della preside, però, differisce non poco con quella dei suoi alunni: ”Abbiamo appena fatto un sopralluogo e abbiamo trovato dei termosifoni spenti in alcune aule, in certi casi i ragazzi hanno anche staccato le manopole, è chiaro che questi comportamenti non aiutano” ha spiegato la dirigente dell'istituto.
La docente descrive una situazione scolastica particolare, ma non al limite come invece vorrebbero fare intendere gli studenti: ”Ci sono i lavori di ristrutturazione in atto e quindi gli spifferi non mancano, ma il termometro non scende sotto i 17 gradi. Bisogna certamente coprirsi, invece molte ragazzine vengono a scuola con la pancia scoperta e poi si lamentano che hanno freddo”