
L'occupazione, infatti, sta anche bloccando le attività della segreteria facendo slittare tutte le scadenze del mese. Tra queste, anche la rendicontazione dei fondi PNRR e PON utilizzati dalla scuola per i progetti 'Digital board' e 'Connessione rete'. Il termine ultimo per le scadenze contabili è fissato per il 15 dicembre e se la scuola non sarà nelle condizioni di rispettare le tempistiche perderà tutti i fondi. A questo punto la dirigente scolastica, in una lettera inviata alle famiglie, poi riportata da diverse fonti tra cui 'Il Corriere della Sera', si chiede chi sarà a pagare il danno.
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La preside alle famiglie: “Studenti sordi ad appelli e ragionamenti, fateli ragionare”
"La protratta occupazione, sta facendo danni importanti non solo ai ragazzi con molti giorni di lezione persi, quanto anche all'ufficio di segreteria che non più svolgere il proprio lavoro amministrativo contabile" esordisce la preside che lancia un monito alle famiglie: ”Il termine ultimo per le scadenze contabili da rispettare infatti, è il 15 dicembre. E se il liceo non riuscirà a rendicontare e a rispettare le scadenze previste perderà i fondi. Saranno quindi i genitori a pagarne i danni che ammontano a 64mila euro?””Altre soluzioni non ne vedo, purtroppo” dice la preside. La docente ha voluto rivolgere un accorato appello ai genitori, chiedendogli di far ragionare i loro figli: ”Siete tutte persone che vivete nel mondo del lavoro e sapete benissimo che all’Europa o al MIM non possono interessare le motivazioni sottese ad una mancata rendicontazione. Ritireranno i fondi. Ho già parlato con gli occupanti che sembrano ben poco interessati a questo aspetto, sordi ad appelli e a ragionamenti pratici, in nome di alti ideali. Per questo mi rivolgo a voi, soprattutto ai genitori degli occupanti: fate ragionare i vostri figli, la protesta sta invalidando situazioni amministrative molto delicate che non possono poi essere risolte in un giorno”.