
Grazie a una modifica parlamentare al disegno di legge, il liceo non sarà più solo un’opzione, ma un istituto liceale a pieno titolo, equiparabile ai licei artistico, classico, linguistico, musicale, scientifico e delle scienze umane.
Come è noto, il governo Meloni spinge su questo nuovo indirizzo che mira a fornire una formazione specializzata che riflette le peculiarità e l'eccellenza del savoir-faire italiano.
Una delle modifiche più rilevanti riguarda il Liceo Economico Sociale (LES). Inizialmente, si pensava che il LES dovesse essere assorbito dal nuovo liceo, ma questo non avverrà. Il LES non verrà abolito ma coesisterà con il nuovo liceo, mantenendo la sua identità e programma. Ciò evita l'obbligo di confluenza nel nuovo istituto, permettendo la convivenza dei due licei.
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Si punta a partire dal 2024-205
Secondo quanto riportato da 'Italia Oggi', il nuovo liceo potrebbe iniziare a funzionare già dal prossimo anno scolastico, con le scuole che possono richiedere la costituzione di classi prime per l’a.s. 2024/25. Tuttavia, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha introdotto una clausola, che subordina l'avvio del percorso alla disponibilità di risorse umane, finanziarie e strumentali, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Cosa è previsto
Il quadro orario provvisorio del nuovo liceo presenta delle differenze rispetto al LES. La modifica più significativa è l’incremento delle ore dedicate a Economia Politica e Diritto, con 99 ore annuali ciascuna. Viene anche introdotto l'insegnamento di Storia dell'arte, mentre si registra una riduzione delle ore dedicate alle scienze sociali e alla seconda lingua straniera.Le materie del primo biennio: lingua e letteratura italiana; lingua e cultura straniera; storia dell’arte; matematica; informatica; scienze naturali; fisica; scienze motorie e sportive; storia e geografia; diritto ed economia politica; religione cattolica o attività alternative.
Per gli ultimi tre anni, invece: lingua e letteratura italiana, lingua e cultura straniera, storia dell’arte, matematica, informatica, scienze motorie e sportive, storia, filosofia, religione cattolica o attività alternative. Poi le novità: economia e gestione delle imprese del Made in Italy; modelli di business nelle industrie dei settori della moda, dell’arte e dell’alimentare; Made in Italy e mercati internazionali.
Si punta, pertanto, su una cultura giuridica ed economica oltre che ad una tradizione umanistica. Gli studenti saranno guidati a sviluppare competenze specifiche per i settori chiave dell'economia italiana. Il liceo mira a preparare gli studenti sia per l'ulteriore educazione universitaria sia per un inserimento efficace nel mondo del lavoro.