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Bambino plusdotato cambia sezione, nessuno dei compagni si presenta e resta solo in classeUna storia triste che mette in evidenza quanta strada ci sia ancora da fare sul tema dell’accoglienza e dell'inclusione. Un bambino di soli 8 anni ha fatto il suo ingresso nella sua nuova classe, mercoledì mattina.
Ma ad attenderlo non c’era nessuno dei suoi compagni.

È successo in una scuola della provincia di Cosenza. Un ammutinamento sconcertante, reso ancora più grave dal fatto che sarebbe partito dai genitori degli alunni, non contenti del nuovo arrivato.

Bambino plusdotato non accettato dalla nuova classe

Come racconta ‘Il Mattino’, la madre del bambino di 8 anni avrebbe richiesto il cambio di sezione per un disagio manifestato dal figlio. Il dirigente scolastico aveva acconsentito alla richiesta, giudicata come valida per procedere con il trasferimento. Ma è stato qualcun altro a imporre il suo “no”, ovvero i genitori dei nuovi compagni di classe. E così, al suo arrivo in classe, mercoledì, il giovanissimo si è ritrovato nel silenzio assordante dell’aula vuota.

La madre del bimbo, attraverso una lettera pubblicata da ‘LaCNews24’, ha evidenziato la gravità dell’episodio denunciando quello che per lei è un comportamento “umanamente offensivo”. E questo non solo nei confronti di suo figlio, ma anche del corpo docente, impotente di fronte all’assenza di massa.

Ma a cosa è dovuto, in particolare, il rifiuto messo in scena in maniera tanto energica? Il bambino in questione, a causa di un’iperattività diagnosticata, ha un quoziente intellettivo ben al di sopra della media, è bilingue e dotato di orecchio assoluto, tanto che è in grado di suonare diversi strumenti musicali senza conoscere la musica. In altre parole, si tratta di un bimbo plusdotato ad alto potenziale cognitivo. Da qui il rifiuto dei genitori degli altri alunni, che non lo vorrebbero nella classe dei propri figli.

L’indagine interna annunciata dal preside

Il cambio di classe era stato deciso proprio per offrire al ragazzino un ambiente più consono e adatto al suo sviluppo. Ma il dissenso dei genitori, al contrario, ha reso questo passaggio un’esperienza dolorosa.

Come fa sapere ‘Il Mattino’, il dirigente scolastico ha naturalmente riconosciuto la gravità dell’episodio. Di conseguenza ha annunciato l’intenzione di avviare un’indagine interna per chiarire quanto è successo e comprendere se ci siano eventuali coinvolgimenti del personale docente nell’organizzazione della protesta. Non sono esclusi dei possibili provvedimenti disciplinari.

“Sappiano queste persone”, conclude la madre del bimbo, “che mio figlio frequenterà ogni giorno la scuola che abbiamo scelto, anche a costo di imparare a nostre spese che, contro l’ignoranza, purtroppo nessuno può vincere.