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scuola professori assenti

Continua senza sosta l'emergenza dei professori assenti nelle scuole d'Italia, a causa delle quarantene e positività al virus. In un liceo di Roma gli studenti sono costretti a svolgere un'unica lezione al giorno, in Dad, a causa della mancanza dei loro docenti.

Una situazione che preoccupa i ragazzi che si vedono costretti a rinunciare alle lezioni delle materie di indirizzo, soprattutto quelle scientifiche, perché la scuola non riesce a trovare nemmeno supplenti disposti a ricoprire l'incarico per poche settimane.

Professori assenti: studenti fanno lezione solo un'ora al giorno, e in Dad

La situazione raccontata dai ragazzi del liceo Visconti di Roma è una delle più eclatanti che stiamo osservando in questo periodo.

Dal rientro dalla vacanze natalizie la carenza di personale e di docenti nelle scuole ha fatto cadere nello sconforto non solo i dirigenti scolastici ma anche, e soprattutto, gli studenti. Sono loro a perdere lezioni fondamentali e a dover fare i conti con un ritardo cospicuo nella realizzazione dei programmi didattici.

In particolare, la classe del quinto ginnasio della sezione D del liceo più antico di Roma, composta da 23 ragazzi, da qualche giorno svolge l'unica lezione con professore disponibile in Dad. Una sola lezione in una giornata scolastica che spesso ne comprende 5 o 6 che interessano soprattutto le materie di indirizzo. Nella sola classe 5°D mancano i docenti di italiano, latino, greco e matematica. In particolare, introvabili sarebbero proprio i docenti di discipline scientifiche: "Ultimamente abbiamo ingegneri o architetti che svolgono la libera professione nel pomeriggio e che la mattina danno la disponibilità a insegnare matematica" - racconta al Corriere della Sera Francesco Vannicelli, presidente del consiglio d’istituto.

Solo un'ora di lezione in Dad a causa dei prof assenti: si pensa a ore di potenziamento

I supplenti non si trovano, nonostante lo scorrimento delle graduatorie e la possibilità di usufruire delle Mad. Per poche settimane, la maggior parte dei docenti non accetta gli incarichi.

"È un disastro, questa non è scuola" - protesta lo studente. "Non si trovano i supplenti anche facendo scorrere la graduatoria: nessuno vuole accettare un incarico per pochi mesi". "Un docente ha dovuto chiedere l’aspettativa per gravi motivi familiari - spiega - un altro invece manda ogni giorno il certificato di malattia ed è quasi un mese che va avanti così. In questo caso si può coprire l’ora di buco, ma non si può chiamare un supplente. Il terzo insegnante sta usufruendo invece dei congedi di paternità".

Quale soluzione, quindi? La dirigente scolastica starebbe pensando a un eventuale potenziamento per i ragazzi che hanno subito l'ingiustizia: "Appena saranno disponibili i docenti predisporrà delle ore in più per recuperare il mese di lezioni perso - racconta Vannicelli - ma questo andrà a gravare sull’orario dei ragazzi che dovranno fare ore in più nel pomeriggio".