
Roberto Burioni, il noto virologo del San Raffaele di Milano, torna a far notizia. Stavolta, però, la pandemia e il Covid non c'entrano nulla. Il 'colpevole', infatti, è il sussidiario di storia della figlia, in cui ha scovato un errore cronologico davvero clamoroso.
Perché il riferimento sbagliato non riguarda un avvenimento secondario ma addirittura l’entrata in guerra dell’Italia di Mussolini al fianco della Germania nazista che, secondo il testo, è avvenuta nel 1942 anziché nel 1940. Così, scoperto l'errore, Burioni ha voluto pubblicare su Twitter la foto della pagina incriminata, accompagnata da uno sfogo: “Poi ci lamentiamo se i giovani non sanno la storia”.
Poi ci lamentiamo se i giovani non sanno la storia (dal libro di quinta elementare di mia figlia, che data l'entrata in guerra dell'Italia nel 1942). pic.twitter.com/HTeU0B6JTC
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) October 10, 2021
Lo strafalcione del libro di testo sulla seconda guerra mondiale
Probabilmente gli autori del libro incriminato avrebbero bisogno di un piccolo ripasso. Infatti, l'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale, come anticipato, avvenne il 10 giugno 1940 - ben due anni prima della data erroneamente citata dal testo - e annunciata poi da Mussolini con un celebre discorso dal balcone di Palazzo Venezia. Come si legge sul tweet condiviso dal famoso medico, il libro scrive: "Nel 1942 Mussolini si unì a Hitler nella seconda guerra mondiale, ma Italia e Germania vennero sconfitte da Francia, Inghilterra e Stati Uniti. Il 25 aprile del 1945 Milano venne liberata dai Partigiani, che opponevano Resistenza al Fascismo. Da allora il 25 aprile è Festa della Liberazione Nazionale".
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