Friuli Venezia Giulia in Slovenia fino al 1918: l'errore nel libro di storia. Il Ministro Bianchi: "Inaccettabile"

Secondo quanto riportato da un manuale scolastico di storia, il Friuli Venezia Giulia avrebbe fatto parte della Slovenia fino al termine della Prima Guerra Mondiale.

Il clamoroso errore nel libro, adottato da 12 classi nel Friuli, ha sollevato numerose polemiche, al punto da scomodare persino il Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi. E' stata infatti la deputata di Forza Italia, Sandra Savino, a segnalare la svista riportata nel libro, chiedendo spiegazioni al Ministero di Viale Trastevere.

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Errore nel libro scolastico: il Friuli è in Slovenia e non si parla italiano

L'Onorevole Savino ha ricordato come la nascita della Slovenia risalga al 1991 e come quindi fosse impossibile che il Friuli facesse parte di un territorio inesistente nei primi del '900. Altra questione che ha scatenato il dibattito è quella relativa alla lingua. Stando infatti al manuale, fino alla Prima Guerra Mondiale nella regione non si sarebbe parlato italiano. Ma, come ha ricordato la deputata forzista, nella seduta alla Camera dello scorso venerdì, riportata da Dire.it, “secondo i dati dei censimenti asburgici nel primo ‘900, nella Contea di Gorizia e Gradisca, risiedevano oltre 90.000 italiani, mentre nella città imperiale di Trieste, il gruppo etnico preponderante era proprio quello italiano”.

Bianchi: “Studio della storia non si esaurisca nello studio di un libro”

L'interrogazione parlamentare sollevata dall'Onorevole Savino ha spinto il Ministro Bianchi a scendere in campo. Il numero uno di Viale Trastevere è intervenuto nel merito della questione reputando ”inaccettabili” la svista contenuta nel manuale, ma asserendo che l'Ufficio Scolastico Regionale del Friuli è già a lavoro per riparare all'errore.

Tuttavia, il Ministro ha tenuto a specificare come “lo studio della storia non si esaurisca nello studio di un libro”, segnalando poi le numerose iniziative delle scuole friulane per sensibilizzare gli studenti: ”L’Ufficio scolastico regionale ha comunicato che, in occasione delle celebrazioni del Centenario del Milite Ignoto all’Altare della Patria, tenutesi ad Aquileia e Redipuglia, sono state numerose le classi, a partire dalla scuola dell’infanzia fino alle secondarie, che hanno presenziato alla cerimonia con grande coinvolgimento e vivo interesse” ha concluso il Ministro.