
Sono molte le Regioni che hanno scelto di posticipare l’avvio dell’anno scolastico dopo il 14 settembre, data indicata dal Ministero dell’Istruzione per il rientro in classe. Accanto alle singole decisioni regionali, tuttavia, ai sindaci è stata conferita la facoltà di gestire il rientro negli edifici scolastici qualora le condizioni epidemiologiche in un determinato centro cittadino ne rendessero necessaria un’ulteriore proroga.
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A Castellamare di Sabia si tornerà in aula dal 1° ottobre
Se infatti in Campania il governatore Vincenzo De Luca nei giorni scorsi ha predisposto un inizio posticipato dell’anno scolastico fissandolo al 24 settembre, nel comune di Castellamare di Stabia, in provincia di Napoli, il sindaco Gaetano Cimmino, ha stabilito invece che gli studenti potranno tornare a scuola solo dal 1° ottobre.I motivi di questa scelta sono giustificati ovviamente da ragioni di sicurezza dovuti all’emergenza da Covid-19 che in questi giorni è tornata a farsi sentire nel comune napoletano. La cittadina ha infatti riscontrato un aumento , arrivando anche a 11 persone risultate positive in una sola giornata, tra cui anche due bambini.
Per preservare il rischio di focolai il sindaco Cimmino ha ritenuto quindi responsabile e giusto rimandare l’inizio della scuola di una settimana rispetto alla ripartenza prevista nella regione Campania. Questa ordinanza, approvata anche dai dirigenti scolastici del comune stesso, come afferma il sindaco, è finalizzata a “consentire l’avvio delle lezioni in assoluta sicurezza con un’organizzazione logistica accurata in ogni minimo dettaglio”.
Aprire le scuole in questo momento sarebbe un gesto incauto e sconsiderato che potrebbe mettere a rischio la salute dei cittadini. Proprio per questo, Cimmino ha ribadito infatti che “il recente cambio di passo del virus, d’altra parte, non va minimamente sottovalutato. Ed è una mia assoluta priorità garantire la tutela della salute di tutti i cittadini, degli studenti e di tutto il personale scolastico che si appresta ad iniziare le attività didattiche in questo momento così delicato per tutto il Paese”.