
L'iniziativa è stata resa possibile grazie al tavolo avviato con il Ministero del Lavoro e sarà attiva a tutti gli effetti per l'anno scolastico 2023-2024. In questo modo il MIM intende tutelare il mondo scuola. L'assicurazione infatti coprirà tutti gli infortuni anche nel tragitto da scuola a casa e le attività in PCTO di ragazze e ragazzi. Vediamo nel dettaglio cosa prevede la novità.
-
Leggi anche:
- Valditara: "Dalla scuola faremo partire il contrasto alla violenza di genere"
- Violenza di genere, da settembre a scuola un progetto per educare e lottare contro gli abusi
- Sospeso e bocciato studente con sindrome di Charge, la mamma: "È solo a causa della disabilità"
Come funziona la nuova tutela assicurativa
“Per la prima volta abbiamo introdotto l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro anche in itinere. Cioè, anche il personale che si reca a scuola e Dio non voglia si dovesse slogare una caviglia o rompere una gamba: ecco, questo è un caso di operatività perché scatta l’assicurazione sugli infortuni, tramite la scuola, in collaborazione con il ministro del lavoro Marina Calderone l’abbiamo estesa 1.200.000 persone” ha spiegato il Ministro Valditara a 'La tecnica della scuola'. ”Ma non solo: abbiamo esteso questa assicurazione anche agli studenti, per qualsiasi incidente dovessero avere a scuola e pure durante le gite scolastiche. Prima erano le famiglie che dovevano affrontare questo onere: oggi invece è a carico dello Stato”, ha concluso Giuseppe Valditara.La nuova norma si trova all'interno della Legge n. 85, del 3 luglio scorso in Gazzetta Ufficiale, che ha convertito in legge il testo del 4 maggio 2023, n. 48 (il cosiddetto decreto lavoro), “recante misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”. L’articolo che estende la tutela assicurativa degli studenti e del personale è il 18, mentre l’altro articolo del testo che interessa la scuola è il 17 e riguarda il “Fondo per i familiari degli studenti vittime di infortuni in occasione delle attività formative e interventi di revisione dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”, vale a dire i PCTO.
Chi rientra nella nuova tutela assicurativa
La novità prevede che per l'anno scolastico 2023/2024, l'obbligo di assicurazione INAIL venga esteso anche allo svolgimento delle attività di insegnamento-apprendimento nell’ambito del sistema nazionale di istruzione e formazione, della formazione terziaria professionalizzante e della formazione superiore. Nel dettaglio, il decreto attuativo si rivolge alle seguenti categorie che operano nelle scuole:- il personale scolastico delle scuole del sistema nazionale di istruzione e delle scuole non paritarie, nonchè il personale del sistema di istruzione e formazione professionale (IeFP), dei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS), dei percorsi di formazione terziaria professionalizzante (ITS Academy) e dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA);
- gli esperti esterni comunque impiegati nelle attività di docenza;
- gli assistenti addetti alle esercitazioni tecnico-scientifiche e alle attività laboratoriali;
- il personale docente e tecnico-amministrativo, nonchè ausiliario, delle istituzioni della formazione superiore, i ricercatori e i titolari di contratti o assegni di ricerca;
- gli istruttori dei corsi di qualificazione o riqualificazione professionale o di addestramento professionale anche aziendali, o dei cantieri-scuola, comunque istituiti o gestiti, nonchè i preparatori;
- gli alunni e gli studenti delle scuole del sistema nazionale di istruzione e delle scuole non paritarie nonchè del sistema di istruzione e formazione professionale (IeFP), dei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS), dei percorsi di formazione terziaria professionalizzante (ITS Academy) e dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA), gli studenti delle università e delle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), limitatamente agli eventi verificatisi all’interno dei luoghi di svolgimento delle attività didattiche o laboratoriali, e loro pertinenze, o comunque avvenuti nell’ambito delle attività inserite nel Piano triennale dell’offerta formativa e nell’ambito delle attività programmate dalle altre Istituzioni già indicate;
- gli allievi dei corsi di qualificazione o riqualificazione professionale o di addestramento professionale anche aziendali, o dei cantieri scuola, comunque istituiti o gestiti.
Come cambiano i PCTO
La copertura assicurativa coprirà anche le attività di formazione svolte al di fuori della scuola, ad iniziare dai percorsi di PCTO (con costante monitoraggio della qualità dei Percorsi). Le imprese impegnate nei Percorsi dovranno infatti integrare il proprio documento di valutazione dei rischi con una sezione specifica che indicherà le misure di prevenzione e i dispositivi di protezione per i ragazzi. Il decreto legge prevede inoltre che le attività di formazione debbano essere in linea con il PTOF, il Piano Triennale dell'Offerta Formativa e con il profilo educativo e professionale dei singoli indirizzi scolastici.A questo proposito le imprese ospitanti i PCTO dovranno possedere nuovi requisiti, tra cui capacità strutturali, tecnologiche e organizzative dell’impresa, esperienza maturata nei Percorsi, eventuale partecipazione a forme di raccordo organizzativo con associazioni di categoria, reti di scuole, enti territoriali già impegnati nei PCTO. Infine, viene introdotta la figura del docente coordinatore di progetto, responsabile per l'istituzione scolastica di sorvegliare e indicare eventuali mancanze.