
Gli studenti saliranno in cattedra
Secondo la roadmap delineata dal Ministero, nella circolare si chiederà alle scuole di inserire il tema dell’educazione al genere e della lotta contro gli abusi all'interno del curriculum scolastico, non limitandosi alla sola giornata contro la violenza sulle donne. La grande novità è nel metodo: saranno gli studenti stessi a "salire in cattedra".
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Cultura del rispetto
La necessità di questa svolta è stata avvertita con urgenza, soprattutto in seguito a tragici episodi come quelli di Palermo e Caivano. Al di là dell'inasprimento delle norme penali, la soluzione risiede anche nell’educazione. I giovani devono comprendere, sin dall'adolescenza, l'importanza delle parole "consenso" e "rispetto" nella sfera sessuale.
Peer education
La proposta innovativa del ministro Valditara si basa sull'approccio della "peer education", ovvero l'educazione tra pari. Gli studenti saranno divisi in gruppi e ogni gruppo si dedicherà ad un aspetto specifico della violenza di genere, dalla consapevolezza delle conseguenze penali alla storia e sociologia del fenomeno. Questo metodo di apprendimento ha un doppio vantaggio: responsabilizza gli studenti rendendoli protagonisti del processo educativo e mantiene alta l'attenzione, visto che i temi vengono esplorati in un linguaggio diretto e comprensibile.
Previsti anche interventi di esperti
Naturalmente, affianco a questi momenti "autogestiti", saranno previsti interventi di professionisti del settore, come psicologi e avvocati, per chiarire le diverse sfaccettature e le conseguenze della violenza di genere.
Strumenti necessari contro la violenza
Nel contesto attuale, in cui episodi di violenza scuotono l'opinione pubblica, l'iniziativa del Ministro Valditara rappresenta un passo coraggioso e necessario. È attraverso l'educazione e l'attiva partecipazione degli studenti che si può sperare di creare una società più rispettosa e consapevole. Educare i giovani significa dotarli degli strumenti necessari per riconoscere e contrastare le dinamiche di violenza e discriminazione.
Data pubblicazione 28 Agosto 2023, Ore 9:45
Data aggiornamento 28 Agosto 2023, Ore 9:50