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Come funzionano le nuove GPS e graduatorie di istituto per il reclutamento dei supplenti

Sono moltissimi gli aspiranti docenti in tutta Italia in attesa dell’uscita dell’ultima ordinanza ministeriale, firmata dalla ministra Lucia Azzolina, che stabilisce i nuovi criteri per assegnare le supplenze già dal prossimo anno scolastico 2020/21, in partenza il 14 settembre: le stime parlano di 700mila candidati in tutta Italia.
Poiché l’emergenza epidemiologica ancora in corso ha necessariamente rallentato le operazioni dei concorsi banditi per l’assunzione di circa 80.000 unità, suddivise per ogni ordine e grado scolastico, da settembre il reclutamento dei docenti per gli incarichi annuali o brevi, avverrà attraverso due canali fondamentali: le graduatorie provinciali (GPS) e le graduatorie di istituto.


Accanto a queste due modalità di assegnazione delle supplenze, però, rimarrà comunque invariata la possibilità di inviare alle singole scuole la tradizionale Mad (Messa a disposizione).

Le nuove GPS, una “rivoluzione”: cosa sono e come funzionano

L’acronimo GPS definisce le Graduatorie Provinciali per le Supplenze, che da settembre rappresenteranno il canale privilegiato di assegnazione di incarichi annuali (fino al 30 giugno o al 31 agosto).
Le GPS rappresentano una grande novità perché, dopo decenni, le tradizionali domande cartacee consegnate presso gli istituti saranno sostituite da un processo di candidatura gestito totalmente in digitale. Secondo la ministra Azzolina si tratta infatti di una vera e propria “rivoluzione”, necessaria per orientare anche il settore dell’istruzione verso una progressiva digitalizzazione di cui l’emergenza causata dal Covid-19 ne ha evidenziato la carenza e, allo stesso tempo, anche l’assoluta necessità.
Le domande saranno infatti lavorate dagli Uffici Scolastici Regionali (USR) che stileranno le graduatorie in base alla provincia scelta al momento dell’iscrizione e, appena pronte, le pubblicheranno online.
La stessa Ministra a IlSole24Ore ha commentato con orgoglio l’ordinanza sulle GPS, che a breve verranno attivate: “Rendiamo più efficiente la chiamata dei supplenti, garantendo una copertura più rapida delle cattedre che restano vacanti dopo le assunzioni - ha sottolineato Azzolina - E digitalizziamo finalmente graduatorie che ancora venivano aggiornate con moduli cartacei. Stiamo digitalizzando anche il sistema delle immissioni in ruolo. Sul digitale eravamo molto indietro come Paese. Anche i problemi sorti durante il lockdown con la didattica a distanza lo hanno dimostrato. Ma abbiamo allungato il passo. E in pochi mesi abbiamo messo in campo interventi che non si vedevano da anni”.

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Assegnazione del punteggio GPS: i criteri per stilare le graduatorie provinciali

Ovviamente gli USR per stilare le graduatorie provinciali e assegnare a ciascun aspirante docente un punteggio terranno conto dei titoli in possesso al momento dell’iscrizione. Attribuendogli il seguente valore:
    Master: 1 punto
    Dottorato di ricerca: 12 punti
    1 anno di servizio (pari ad almeno 180 giorni consecutivi): 12 punti per ciascun anno
    Diploma Accademia di Santa Cecilia: 6 punti

GPS, due fasce per i posti comuni e per il sostegno

In particolare le GPS saranno suddivise in due fasce, distinte secondo il criterio determinante dell’abilitazione:
    Prima fascia GPS: aperta a docenti in possesso dell’abilitazione all’insegnamento
    Seconda fascia GPS: aperta a docenti privi di abilitazione all’insegnamento.
Nella seconda fascia potranno quindi iscriversi anche i neolaureati che si affacciano per la prima volta nel mondo dell’insegnamento.
Le GPS per il sostegno saranno rigorosamente separate da quelle per i posti comuni e prevederanno la medesima suddivisione in due fasce:
    Prima fascia GPS per il sostegno: aperta a docenti in possesso della specializzazione per il sostegno
    Seconda fascia GPS per il sostegno: aperta a docenti con tre anni di servizio sul sostegno.

Graduatorie di istituto: cosa sono e come funzionano

I docenti iscritti alle GPS, inoltre, avranno la possibilità di iscriversi anche nelle Graduatorie di istituto per le supplenze brevi e saltuarie. Come suggerisce il nome, questo tipo di graduatoria è limitata solo a un numero ristretto di scuole (20 in totale), scelte dell’aspirante docente al momento dell’iscrizione, tutte all’interno della stessa provincia.
In questo caso saranno le singole scuole che, in presenza di una carenza di personale docente all’interno della scuola stessa di riferimento - assenza per malattia, infortunio o maternità - convocheranno i docenti iscritti nella propria Graduatoria di istituto.

Supplenze scuola primaria: nuove possibilità anche per i laureandi

Infine, per far fronte all’urgente bisogno di reclutare in fretta personale docente, soprattutto nelle scuole primarie, il ministero dell’Istruzione ha aperto le graduatorie anche ai laureandi di Scienze della formazione primaria, che da settembre avranno la possibilità di conciliare l’esperienza di studio con quella lavorativa nelle scuole primarie statali.