
Il nuovo leader del Partito Democratico, Enrico Letta, ha proposto un erasmus obbligatorio, riportando al centro del dibattito politico i ragazzi e la scuola. Ma come potrebbe funzionare? Scopriamo insieme quali sono state le sue parole in merito.
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Erasmus obbligatorio: la proposta di Letta
“Sono sempre stato dell'idea che l'Europa non nascerà veramente se non faremo l'Erasmus obbligatorio per gli studenti. Questo l’incipit delle parole di Enrico Letta intervenuto a Didacta, appuntamento per la formazione nel mondo della scuola, durante il quale ha partecipato in qualità di presidente dell’Istituto Jacques Delors, come riportato da Fanpage.Il Next Generation Eu - ha dichiarato il Segretario del PD - deve destinare una parte dei soldi per far fare un periodo in un altro Paese europeo. So che quando lo dico i docenti sono terrorizzati da 3 mesi ‘buttati via', ma l'esperienza che un ragazzo fa andando tre mesi all'estero gli farà capire che insieme agli altri Paesi si possono risolvere i problemi”. Ma come potrebbe essere possibile tutto ciò?
È possibile un erasmus obbligatorio per tutti?
Ovviamente, riflettendo sulla proposta del neo-segretario PD è normale chiedere se è davvero possibile mettere in pratica un’idea così ambiziosa come quella di un erasmus per tutti, ebbene è lo stesso Letta a continuare il discorso e a sottolineare come: "La forza di questa proposta è che non deve dipendere dal censo delle famiglie. - Ha iniziato a spiegare Letta, come riportato da Agi - Tutte le famiglie italiane che hanno loro risorse fanno fare esperienze all'estero ai figli. Ma se questo è legato solo alle disponibilità economiche della famiglia, noi facciamo l'opposto dell'ascensore sociale", ha poi aggiunto. "Deve essere il sistema pubblico a fare questo. Ecco perché l'Erasmus deve stare in un progetto europeo con un grande investimento. Se non c'è questo passaggio, ricadiamo nel problema fondamentale, che non è una esperienza per tutti e io credo che debba essere un'esperienza per tutti". In conclusione dell’intervento, con un Tweet sul suo profilo, il segretario PD precisa ancora quale potrebbe essere il canale di finanziamento e come aprirlo: "A Fiera #Didacta, discutendo con gli insegnanti, lancio la proposta a Bruxelles di un #miniErasmus per tutti gli studenti delle scuole secondarie, pagato con risorse europee di #NextGenerationEU. Sarebbe fantastica per tutti un’esperienza anche breve di studio in un altro paese."
E parlando ancora di scuola, ecco cosa fai sempre invece di studiare!