
L’ultimo passo per l’esercizio delle libere professioni è dato dall’esame di Stato per l’abilitazione, indetto ogni anno con ordinanza ministeriale e previsto nella maggior parte dei casi in autunno. Dopo l’emergenza sanitaria da Covid-19, il Ministero dell’Università ha deciso di modificare le modalità e la struttura dell’esame – si trattava di due prove scritte e di un orale – riducendo l’abilitazione ad un’unica prova orale a distanza per la maggior parte delle professioni. Ecco il calendario degli esami di abilitazione 2021 tra ritardi, modalità diverse e professioni “non pervenute”.
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Esami di abilitazione 2021: il calendario e le prove diverse dopo l’emergenza
L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha lasciato il segno anche sugli esami di abilitazione per l’esercizio delle libere professioni, previste nella maggior parte dei casi in autunno. Sebbene già dallo scorso anno si è preceduto in molti casi con l’erogazione dell’esame in modalità telematica, sono state tante le categorie che hanno dovuto fare “un salto d’appello”: parliamo di agrotecnici, geometri, periti agrari e periti industriali che avrebbe dovuto sostenere l’esame a novembre 2021. Alcune categorie, invece, come riporta il Sole24Ore, sono state vittime di una svista normativa del Milleproroghe: i consulenti del lavoro, ad esempio, hanno in calendario ancora il classico esame composto da due prove scritte e un colloquio orale. Per quanto riguarda avvocati e notai, infine, le date sono ancora da stabilire. Solo per gli avvocati, è stato stabilito con un decreto legge varato lo scorso venerdì che i candidati dovranno svolgere due prove orali. Ecco il calendario delle prove partendo da quello proposto dal Sole24Ore.
Guarda il video su come è cambiata la vita degli studenti universitari a causa del Covid-19: