
almeno il 75%, è sempre stata molto criticata: in molti infatti hanno sottolineato come i ragazzi potrebbero sfruttarla a loro favore per copiare durante interrogazioni, compiti e verifiche. E proprio per ovviare a tale pericolo in una scuola nel salernitano si sarebbe arrivati ad adottare misure discutibili: scopriamo cos’è successo.
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Ragazza bendata durante l’interrogazione in dad
La studentessa in questione frequenta il Liceo classico Renato Caccioppoli di Salerno, e durante una lezione a distanza il suo insegnante di latino e greco le ha proposto un metodo quantomeno anticonvenzionale per assicurarsi che non potesse sbirciare sui libri durante la sua interrogazione. Alla ragazza, infatti, è stato chiesto di affrontare bendata l’interrogazione a distanza per avere così la sicurezza che non le venisse la tentazione di avere quaderni e libri dai quali prendere informazioni per rispondere alle domande del prof, come riporta Tpi.it.
Scoppia la polemica a Salerno per la ragazza bendata
Dopo che la foto della ragazza è iniziata a circolare sul web si è inevitabilmente scatenata la polemica sui social, e proprio nel mezzo di questa bufera è intervenuto anche il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, che ha chiesto l’intervento dell’assessore regionale: “Ci saranno sicuramente altri metodi per evitare che i ragazzi, durante l’interrogazione, sbircino dal libro. Abbiamo presentato un’interrogazione all’assessore regionale per la Pubblica Istruzione, Lucia Fortini, per capire come sia potuto avvenire ciò e per chiedere di verificare se questo accade anche in altri istituti”, ha spiegato Borrelli a Tpi.it.