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situazione contagi scuole ottobre

I casi positivi in Italia stanno continuando a salire, rendendo quindi necessaria una nuova stretta che ha colpito principalmente la movida, abolendo le feste private e limitando gli orari dei ristoranti, tramite l'ultimo Dpcm entrato in vigore proprio oggi.

Infatti nella sola giornata di ieri, 13 ottobre, in tutta Italia sono stati registrati 5.901 nuovi casi con 112.544 tamponi effettuati. Ma qual è la situazione contagi nelle scuole? Scopriamola.

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Situazione contagi Covid-19 nelle scuole

I casi di ragazzi e personale docente positivi sta aumentando, come del resto aumentano i contagi in tutta Italia. Quindi sempre più numerose sono le segnalazioni di classi o di intere scuole che si sono viste costrette a chiudere per avviare la didattica a distanza già in questo primo mese di scuola. Come successo in Abruzzo, dove sale a 14 il numero di casi positivi al Covid-19 nella scuola elementare di Bellante, nel Teramano. Tanto che il sindaco Giovanni Melchiorre, in via precauzionale, ha disposto la chiusura dell'intero plesso scolastico in attesa che vengano sottoposti a tampone tutti gli studenti. In Lombardia, invece, come riportato da SkyTg24, sono 175 i casi di positivi segnalati all'ATS Città Metropolitana di Milano nelle scuole: si tratta di 147 alunni e 28 operatori scolastici. E in tutta la Italia il numero totale di persone isolate, invece, è 2.895: 2.811 studenti e 84 operatori.

Contagi a scuola: le parole di Azzolina e di Conte

"Spiace che qualcuno pensi che studenti e studentesse possano essere sacrificabili. La scuola ha dato tanto, abbiamo lavorato tutta l'estate per riportare gli studenti in presenza", ha commentato la Ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina nella giornata di ieri. Ha poi continuato spiegando che: "Stiamo ultimando il monitoraggio sui contagi a scuola sulla quarta settimana, c'è poca crescita il tendenziale è lo stesso delle settimane precedenti. Con questi dati dovrei lasciare gli studenti a casa?". Della stessa opinione anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ieri, in un punto stampa di Palazzo Chigi ha affermato: "Non c'erano e non ci sono ora presupposti per la didattica a distanza. Dalle verifiche nell'ambito della scuola le condizioni di sicurezza si stanno rivelando efficaci anche per la responsabilità dei docenti, del personale e dei nostri ragazzi. Non si creano generalmente focolai di diffusione del contagio. Ma dobbiamo stare attenti a tutto quello che ruota attorno alla scuola. Faremo di tutto per proseguire in questa direzione”.