
Una fortissima scossa di terremoto di magnitudo 4.4 ha svegliato Napoli e l’area flegrea all’1:25 di oggi, giovedì 13 marzo. Il sisma, preceduto da un boato assordante, è stato avvertito come lungo e intenso, tra i 10 e i 20 secondi, facendo tremare case, strade e palazzi.
L’epicentro è stato localizzato a una profondità di 2-3 km, nella zona di via Napoli a Pozzuoli, e ha dato il via a uno sciame sismico che nelle ore successive ha registrato almeno sette scosse minori, tutte di magnitudo inferiore a 2. La paura, fa sapere il ‘Corriere della Sera’, si è diffusa rapidamente tra i residenti, con centinaia di persone scese in strada nel cuore della notte.
Per precauzione, le scuole di Pozzuoli, Bagnoli e Fuorigrotta (area occidentale di Napoli) sono rimaste chiuse oggi per verificare eventuali danni agli edifici. Ed è altamente probabile che in alcuni casi rimarranno chiuse anche domani, 14 marzo 2025.
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Un terremoto tra i più forti degli ultimi 40 anni
L’evento sismico è stato tra i più intensi mai registrati nei Campi Flegrei negli ultimi decenni. Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), la causa principale è il fenomeno del bradisismo, ovvero il sollevamento del suolo, che negli ultimi mesi è aumentato in modo significativo.
"Recentemente si è triplicata la velocità di sollevamento del suolo, passando da 1 a 3 centimetri al mese", ha spiegato Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’Ingv. Tuttavia, ha precisato che non ci sono evidenze di magma a bassa profondità, un segnale che normalmente precede un’eruzione vulcanica.
L’eccezionalità della scossa è stata confermata anche dal sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, secondo cui l’Osservatorio Vesuviano ha rilevato "accelerazioni serie, mai rilevate prima".
Danni, paura, gente in strada
In molte zone si sono registrati danni agli edifici: a Bagnoli è crollato un solaio in un appartamento, ferendo una persona in modo non grave. I vigili del fuoco sono intervenuti per evacuare alcuni abitanti rimasti bloccati, mentre chi vive ai piani bassi è fuggito dalle finestre.
Diversi edifici hanno riportato crepe nelle pareti, con calcinacci caduti in strada e sui veicoli parcheggiati. A Sant’Anna, il campanile della chiesa ha subito danni strutturali.
Moltissime persone, colte dal panico, hanno deciso di trascorrere la notte in auto, specialmente a Pozzuoli, Bacoli e nei quartieri occidentali di Napoli. La Croce Rossa è intervenuta per distribuire generi di prima necessità a chi ha lasciato la propria abitazione.
Terremoto Napoli, scuole chiuse: la situazione in aggiornamento
Per garantire la sicurezza degli studenti, oggi le scuole di Pozzuoli e dei quartieri napoletani di Bagnoli e Fuorigrotta sono rimaste chiuse. Stesso provvedimento per alcune sedi dell’Università Federico II.
Al momento non è chiaro come si evolverà la situazione: i tecnici stanno effettuando controlli sugli edifici scolastici per verificare eventuali danni strutturali.
Intanto, giunge notizie che probabilmente, in alcuni casi, le scuole rimarranno chiuse anche nella giornata di domani, 14 marzo 2025. Come nel caso di Bagnoli e Fuorigrotta, fa sapere 'Il Mattino'.
La situazione è IN AGGIORNAMENTO: torneremo su questo articolo non appena ci saranno delle novità.