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giustificazione per entrare a scuola in anticipo

In tempo di Covid accade anche questo. All'istituto Romagnosi di Erba, in provincia di Como, la dirigente scolastica ha pubblicato un'apposita circolare che regolamenta l'ingresso a scuola. "Ci siamo accorti – scrive -, che per l’ingresso alle ore 10, molti studenti arrivano a scuola con molto anticipo rispetto all’inizio delle lezioni causando assembramenti nell’atrio e nel cortile".
Il problema sarebbe causato, in parte, dall'orario dei mezzi pubblici. "Alcuni di questi arrivi in anticipo non sembrano determinati dagli orari sfavorevoli dei mezzi pubblici – sottolinea -. Alla luce di questa situazione, gli ingressi prima delle 9.50 a scuola saranno permessi solo agli alunni i cui genitori ne faranno richiesta tramite una mail dove dovranno dichiarare che l’ultima corsa utile, per l’ingresso alle 10, del mezzo pubblico che i figli utilizzano, da specificare nella mail, arriva a Erba con molto anticipo. È necessario indicare l’orario di arrivo".
Tolleranza, però, in caso di lunga attesa all'uscita: "Gli alunni che, al termine delle lezioni, devono attendere l’arrivo del mezzo pubblico per molto tempo e desiderassero invece rimanere nei locali scolastici in attesa dell’orario di partenza del mezzo – avvisa -, possono inoltrarne richiesta facendo pervenire una mail a scuola da parte dei genitori".

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Scaglionamento e ingressi posticipati

Da settembre scorso, in considerazione della situazione della pandemia, le scuole possono organizzare ingressi scaglionati per evitare gli assembramenti. Turni di ingresso dalle 8 alle 10 per organizzare meglio l'entrata dei ragazzi in classe ed evitare che entrino in contatto tra di loro. Il governo ha stanziato per questo e per il potenziamento dei mezzi pubblici oltre 300 milioni di euro. Anche l'orario delle lezioni ha subito delle modifiche con ogni lezione che non potrà superare i 45-50 minuti.

Protocollo unico contro gli assembramenti

È in via di definizione un protocollo tra il Ministero della Salute e quello dell'Istruzione, per avere regole comuni in tutta Italia. L'indicazione ministeriale, secondo quanto riporta il quotidiano economico, sarebbe in dirittura d'arrivo e presto, forse già entro la prossima settimana, potrebbe essere emanata, trasmessa alle scuole e diventare operativa. Tra le altre indicazioni contenute nel documento, secondo le anticipazioni, sarà vietato agli studenti di stazionare dinanzi alle macchinette automatiche di merendine e bevande. Potrebbero essere perfino disattivate. Sarà vietata ogni forma di riunione, gruppo o assembramento. L'indirizzo del governo, in questo senso, è chiaro: occorre dare massima garanzia e ridurre al minimo i rischi per garantire un ritorno in classe di tutti gli studenti.

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Data pubblicazione 16 Aprile 2021, Ore 11:23
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