
In queste settimane sono moltissimi gli studenti che sono potuti finalmente tornare nelle proprie classi dopo un ulteriore periodo di chiusura delle scuole avvenuto nelle settimane antecedenti Pasqua.
E con la ripresa dell’attività in presenza gli insegnanti ne hanno approfittato per calendarizzare interrogazioni e compiti in classe in vista della chiusura di quest’anno scolastico: infatti i docenti potrebbero essere costretti ad anticipare l’inizio degli scrutini. Scopriamo come mai.
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Gli scrutini inizieranno dal 1° giugno e si potrà bocciare
Secondo un articolo di OrizzonteScuola, sarebbe in arrivo una nuova ordinanza ministeriale che dovrebbe contenere la possibilità di anticipare gli scrutini di fine anno a prima della chiusura delle scuole per la pausa estiva. Ma, prima di poter essere pubblicata, la nota dovrà passare per il CSPI, il Consiglio superiore della pubblica istruzione, per ricevere l’ok da quest’organo che monitora e fa da garanzia dell'unitarietà del sistema nazionale dell'istruzione. Inoltre, sempre secondo le indiscrezioni, sarebbe proprio questa la disposizione con la quale il Ministero dell’Istruzione dovrebbe dare il via libera alle bocciature quest’anno da parte dei consigli di classe. Infatti ricordiamo che l’ex ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, aveva firmato un’ordinanza che prevedeva la sospensione delle bocciature l’anno scolastico 2019/2020, in seguito all’emergenza covid19. Mentre sarebbe ormai chiaro che l’attuale ministro Bianchi non è intenzionato a seguire la stessa linea, lasciando quindi l’ultima parola sulle promozioni ai professori stessi.
In arrivo l’ordinanza che anticipa gli scrutini
Contrariamente a quanto si crede, però, l’anticipazione degli scrutini non è una decisione inedita: infatti, come ricordato da OrizzonteScuola, la possibilità di anticipare gli scrutini prima del termine delle lezioni è già stata prevista dal decreto Rilancio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 luglio 2020. È possibile leggere, all’articolo 231 bis: “Al fine di consentire l’avvio e lo svolgimento dell’anno scolastico 2020/2021 nel rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, con ordinanza del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono adottate, anche in deroga alle disposizioni vigenti, misure volte ad autorizzare i dirigenti degli uffici scolastici regionali: [...] c) prevedere, per l’anno scolastico 2020/2021, la conclusione degli scrutini entro il termine delle lezioni”. Dunque, in deroga al principio secondo il quale gli scrutini debbano necessariamente essere svolti dopo la conclusione delle lezioni, per l’anno scolastico 2020/21 si potrà anticipare questo importantissimo momento, in modo tale da consentire alle scuole e ai docenti di predisporre al meglio i materiali e i locali in occasione degli esami di Stato 2021 e dei recuperi estivi.
Guarda il video con le regole anti Covid-19 da seguire a scuola: