Susanna Galli
Autore
4 min lettura
Dopo la riapertura più di 100 classi in quarantena: ecco cosa sta succedendo a Roma
In una sola settimana dalla riapertura delle scuole nel Lazio, moltissime classi della capitale sono già in quarantena e ritornano a fare lezione a distanza. La situazione è in continua evoluzione e deve essere costantemente monitorata dalle strutture sanitarie. Vediamo in particolare cosa sta succedendo a Roma.

Leggi anche:

Riaperture nel Lazio: la situazione attuale

Dal 7 aprile, data in cui a Roma si è tornati a far lezione sui banchi, come segnala Roma Today sono già più di 100 le classi che si trovano in quarantena. La situazione è determinata più che altro dai tempi di attesa necessari alla valutazione dei tamponi, che si rendono necessari ogni qual volta uno studente, un insegnante o un membro del personale scolastico manifesti un sintomo sospetto. In caso di febbre, tosse, raffreddore partono immediatamente le operazioni di screening per la ricerca del Covid. I presidi prendono contatto con le Asl che predispongono quindi i tamponi. Una volta effettuati però occorre attendere il risultato e nel frattempo tutti gli alunni sono costretti a restare a casa. A ieri erano già 45 le classi costrette a casa per possibili contagi Covid nei municipi I, II, III, XIII, XVII, XVIII, XIX e XX; 40 quelle dei municipi V, VII, VIII, VI, IX, XI e XII; almeno 30 nei municipi X, XV e XVI e nel comune di Fiumicino che conta già sono 15 scuole colpite da 27 contagi accertati. Se ci sono classi sottoposte a quarantena, l’organizzazione scolastica va rimodulata, perché si deve organizzare un nuovo orario che garantisca le lezioni sia ai ragazzi presenti a scuola sia a quelli a casa.

Un’organizzazione difficile

Cristina Costarelli, dirigente scolastico del Liceo Isacco Newton di Roma e vicepresidente dell'Associazione Nazionale Presidi del Lazio, ha dichiarato alla testata: "Il nodo dei numerosi docenti in isolamento accanto alle assenze per le vaccinazioni in atto, in diversi casi obbliga alla riduzione dell'orario e a far stare in Didattica a Distanza, in via eccezionale, classi che dovevano stare in presenza, per evitare che in classe ci sia un docente di sorveglianza mentre l’altro fa disciplina. Le difficoltà si toccano con mano… lo vedo a cominciare dall’istituto che dirigo, dove abbiamo due classi in quarantena e 14 docenti in isolamento”. La preside sottolinea il fatto che negli istituti superiori, seppur con difficoltà la situazione può essere gestita, mentre negli istituti comprensivi, che possono utilizzare la Dad solo in via estrema, la questione è molto più difficile, perché possono volerci giorni prima che si rendano disponibili i supplenti necessari. “Una criticità ampliata oltremodo in relazione alle quarantene spesso allungate a 14 giorni imposte dalle aziende sanitarie locali a motivo dei casi di sospette varianti Covid", conclude la Costarelli.

Data pubblicazione 14 Aprile 2021, Ore 15:45
Skuola | TV
E ADESSO? La verità su cosa fare dopo la maturità

Rivedi lo speciale di Skuola.net e Gi Group dedicato a tutti i maturandi che vogliono prendere una decisione consapevole sul proprio futuro grazie ai consigli di esperti del settore.

Segui la diretta