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Emergenza Coronavirus: nuova nota Miur 8 marzo 2020

La nuova nota del Miur, pubblicata ieri 8 marzo 2020 dopo l'ufficializzazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ha sostanzialmente ribadito alcune direttive già indicate nei giorni scorsi per tutti gli istituti scolastici che dal 5 marzo sono stati preventivamente chiusi con lo scopo di arginare l’epidemia del Coronavirus.
La nota, inviata dal Ministero a tutti gli Uffici scolastici di ogni ordine e grado, e rivolta in particolare ai dirigenti, ha dunque fornito loro alcune istruzioni per gestire questa situazione critica e del tutto nuova per l’intero Paese.

Al centro della nota del Miur appare dunque l'impegno di organizzare un piano straordinario cosciente dei propri limiti e delle proprie possibilità al fine di garantire sia una corretta gestione degli spazi scolastici sia la continuità didattica.

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Sospensione riunione degli organi collegiali

Per evitare contatti ravvicinati fra più persone, il Miur ha stabilito la sospensione di riunioni dei Collegi docenti fino al 3 aprile 2020. In base alle esigenze della scuola e agli impegni collegiali presi, sarà comunque possibile organizzarli per via telematica.

Limitazioni per il personale scolastico

Nonostante la sospensione della didattica, ogni scuola garantisce la continuità delle attività amministrative che potranno essere gestite dal personale anche a distanza. Le attività di consulenza di competenza dalle Segreterie, saranno svolte in modalità telefonica o telematica.
Per ciò che riguarda i collaboratori scolastici, il dirigente, dopo aver controllato la pulizia dell’ambiente, dovrà limitare il loro lavoro solo alle mansioni strettamente necessarie, proprio per favorire il più possibile il contenimento generale degli spostamenti fisici. Per venire incontro alle esigenze di tutti, inoltre, il personale potrà usufruire della possibilità di turnazione.
Infine, i docenti potranno recarsi nella propria scuola soltanto per esigenze strettamente funzionali allo svolgimento della didattica online.

Didattica a distanza

Se l’emergenza nazionale dovesse ulteriormente prorogarsi oltre il 15 marzo 2020, i docenti delle scuole dovranno organizzare lezioni a distanza, non solo attraverso la distribuzione agli studenti di materiale e di registrazioni, ma sfruttando anche le possibilità offerte dalle varie piattaforme per la didattica a distanza.
Qualora si scelga la modalità delle “classi virtuali” sarà inoltre necessaria anche una programmazione e dunque una coordinazione fra i docenti, proprio per evitare il sovrapporsi di lezioni diverse nello stesso momento. Ciò che comunque il Ministero sconsiglia è la mera assegnazione di compiti da svolgere autonomamente, soprattutto nelle classi primarie, ovvero quelle che hanno più bisogno della presenza e del sostegno, anche a distanza, da parte del docente.
Per far fronte alle problematiche legate alle valutazioni e alle verifiche della presenza degli studenti, infine il Ministero ha assicurato che alcune piattaforme di didattica a distanza sono programmate per adempiere a tali esigenze.
Il Miur sollecita insomma tutti i docenti a non “abbandonare” i propri studenti, facendo loro venire meno il senso di appartenenza alla “dimensione comunitaria e relazionale del gruppo classe” di cui invece continuano a far parte. È dunque raccomandata la continuità di “forme di contatto” tra studenti e docenti proprio per evitare di stravolgere le abitudini della vita quotidiana e di non disperdere il senso di responsabilità degli impegni scolastici quotidiani, tentando anche di salvaguardare, per quanto possibile, la “dimensione inclusiva” per gli studenti con Bisogni educativi speciali.

Erogazione supplenze brevi

Il Miur assicura continuità anche nell’assegnazione di supplenze brevi poiché la sospensione didattica è circoscritta solo a modalità di lezioni “in presenza”. Potranno dunque essere nominati supplenti per svolgere attività di didattica a distanza in sostituzione dei docenti assenti.

Per consultare la nota ufficiale del Miur, clicca qui