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congedo mestruale scuolaLa Rete degli studenti medi del Lazio ha deciso di farsi portavoce di un’importante battaglia per tutte le studentesse: la richiesta del congedo mestruale dalle lezioni in tutte le scuole.
Fonte foto: @retestudenti_lazio via Instagram

Ad aver aderito a questa iniziativa sono moltissimi ragazzi che frequentano in totale 23 scuole di Roma e provincia, tra le quali il Liceo Cavour, l’istituto superiore Paciolo, il Liceo Albertelli, il Liceo Machiavelli, il Liceo Dante Alighieri, il Liceo Plinio Seniore, il Liceo Croce e il Liceo Nomentano.

La loro richiesta è figlia dell’iniziativa da poco entrata in vigore al Liceo Artistico Nervi-Severini di Ravenna, dove alle studentesse sono state riconosciute le assenze, e quindi non verranno contate a fine anno nel monte ore personale, per motivi legati al ciclo mestruale molto intenso, previa presentazione del certificato medico.

Dopo Ravenna, gli studenti chiedono il congedo per il ciclo mestruale in tutte le scuole

Nella mattinata del 9 gennaio 2023, primo giorno di scuola del nuovo anno, gli studenti di moltissime scuole superiori del Lazio, coordinati dalla Rete degli studenti medi regionale, si sono riuniti davanti le loro scuole per chiedere l'approvazione del congedo mestruale per tutte le persone che soffrono di patologie legate alle mestruazioni, portando come esempio virtuoso il grande passo avanti compiuto a Ravenna dal Liceo Artistico Nervi-Severini.

Nell’istituto sopra citato, infatti, durante le stop natalizio, il consiglio di istituto ha istituito il congedo mestruale per le studentesse che soffrono di dismenorrea. Nella nota, pubblicata nei giorni scorsi sull’albo on line della scuola, vi è la possibilità, per le ragazze in possesso di certificato medico che attesti la loro condizione, di assentarsi per due giorni al mese senza che l'assenza venga calcolata nell’anno scolastico.

E quindi i ragazzi del Lazio, forti del recente precedente che si è venuto a creare a dicembre, chiedono che questa iniziativa venga estesa a tutto il territorio nazionale, così da non rimanere un unicum nel nostro Paese.

"Vogliamo scuole inclusive, come per la Carriera Alias, il congedo mestruale è un'esigenza: non è solo una concessione per le persone che soffrono per le mestruazioni, ma anche e soprattutto una lotta contro i taboo che sono legati a queste", scrivono su Instagram i ragazzi, che aggiungono che il loro impegno non si limita al sit in di fronte le scuole, ma annunciano la stesura di un regolamento che ha l'obiettivo di essere discusso e approvato in ogni scuola della regione, per poi essere diffuso anche a livello nazionale.

Alcune parlamentari del PD nel 2016 avevano proposto un disegno di legge per normare il congedo mestruale, che, secondo i dati da loro depositati alla Cemara dei Deputati, è un problema che riguarda dal 60% al 90% delle donne che soffre molto durante il ciclo mestruale, e che porta a un assenteismo dal 13% al 51% a scuola e dal 5% al 15% sul posto di lavoro. Tuttavia il disegno legge non è mai stato approvato.