
E' il primo istituto scolastico della provincia a varare la misura, ad oggi attiva in pochissime scuole in tutta Italia. In origine, era stato il liceo artistico di Ravenna il primo istituto ad assumere la direttiva sul congedo mestruale.
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Congedo mestruale, qualcosa si muove
Poi è stata la volta del Lazio, con il liceo 'Pilo Albertelli' che riconosce il congedo mestruale a tutte quelle studentesse che soffrono di patologie come endometriosi, dismenorrea e vulvodinia. Mostrando un apposito certificato medico, possono assentarsi per due giorni al mese.Allo stesso modo, l'iniziativa del 'Sulpicio' conferisce la possibilità di rimanere a riposo alle ragazze affette da dismenorrea. Giorni di permesso che non verranno conteggiati come assenza. L'iniziativa è stata chiaramente ben accolta dal corpo studentesco, e anche la politica del territorio ha dato il suo benestare: ”Ha un carattere rivoluzionario, specie nel momento storico nel quale si colloca. Stiamo infatti assistendo in questi giorni, a seguito del femminicidio di Giulia Cecchettin, ad un dibattito molto profondo sul ruolo ricoperto dalla scuola nell'ambito dell'educazione delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi e sulla necessità di promuovere l'introduzione dell'educazione sessuale e all'affettività tra i banchi di scuola" sono le parole di una lettera che Sara Battisti, Consigliera regionale del Lazio, ha indirizzato alla preside Marianna Stefania Ladisi, come riportato da 'Ansa.it'.
Adesso, come chiede la Rete degli Studenti Medi, bisogna fare in modo che questa importante misura venga estesa a tutte le scuole: a tal proposito, nei mesi scorsi il gruppo parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra ha presentato una proposta di legge con un testo composto da tre articoli.