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lettera studente a putinLa tragica realtà della guerra in Ucraina sta costringendo anche i più piccoli a guardare con paura al futuro. A scuola si accolgono gli studenti scappati dal conflitto e si cercano modi per integrarli pienamente nella quotidianità, nonostante le difficoltà date dalla lingua e, soprattutto, dalla loro condizione psicologica.

Una situazione che sta spingendo tanti bambini a chiedere apertamente un ritorno alla pace, a modo proprio.
Così come ha fatto uno studente di quasi undici anni della scuola primaria Tommaso Morlino di Avigliano, in provincia di Potenza. Il ragazzo ha infatti deciso di scrivere una lettera aperta direttamente al leader russo, Vladimir Putin, chiedendo espressamente la fine della guerra: "Fermi questo orrore", questa la sua richiesta più sentita. Un contenuto molto maturo che vale la pena diffondere e condividere.

"Fermi questo orrore", la lettera dello studente a Putin

"Ascolti la voce di Papa Francesco: si fermi! Fermi tutti gli uomini ha ha mandato a combattere prima che sia troppo tardi", è uno dei passaggi principali del testo scritto dall'11enne a Putin. Ma il ragazzo ha voluto esprimere anche tutto il suo dissenso nei confronti del leader politico che sta seminando odio e terrore in Ucraina: "Signor Putin - ha scritto nella lettera - può essere fiero di averci insegnato cosa sia la supremazia, la violenza, il non rispetto per l'essere umano. Può essere fiero di tutto il dolore, le lacrime, la sofferenza di tanti bambini, madri, nonni e soprattutto padri che, messi in salvo i propri cari, tornano nella loro città a combattere. Famiglie spezzate, vite spezzate che non vedranno mai volare un aquilone, guardare un tramonto, meravigliarsi davanti ad un arcobaleno".

Lo studente ha, inoltre, voluto manifestare la propria solidarietà agli ucraini e al loro senso di responsabilità: "Se mai ci fosse un granello di positività, lo dobbiamo al popolo ucraino che ci ha insegnato il valore della patria, il senso di appartenenza ad una nazione che unisce gli uomini in nome delle stesse tradizioni, della stessa storia in cui dovremmo rivederci tutti, difendendo non solo la nostra Nazione, ma l'Europa intera". Infine, la richiesta accorata a Putin: "Fermi questo orrore che ci costringe a guardare impotenti da un mese affinché ognuno di noi torni a far volare l'aquilone della vita, della pace e della libertà".