
Infatti, l’insegnante di inglese, ha valutato la sua prova di recupero insufficiente e ha quindi deciso di bocciare la giovane senza incontrare alcuna resistenza da parte dei colleghi.
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Bocciata per una sola insufficienza non recuperata: il caso a Roma
Giulia, studentessa di 17 anni del liceo, non è stata ammessa alla classe successiva poiché insufficiente in inglese, nonostante la sua pagella non registrasse altri voti inferiori al 6, ma al contrario, anche 7 e 8.“Andava bene in tutte le discipline di indirizzo - racconta la madre della 17enne - , per questo non capiamo come il consiglio di classe non si sia opposto alla bocciatura. Durante l’anno è stata seguita da un tutor che l’ha preparata anche per l’esame di riparazione a settembre”.
Quando ha avuto notizia della bocciatura, la studentessa si è scoraggiata al punto di voler abbandonare gli studi, salvo poi convincersi a recuperare l’anno iscrivendosi a un istituto privato: “Si è messa anche a lavorare per contribuire a pagare la retta”, ha continuato la madre, come si legge su Il Corriere della Sera.