5 min lettura
trentino esami riparazioneGli esami di riparazione, croce e delizia degli studenti. Uno strumento estremamente importante, che consiste poi a conti fatti in una sorta di seconda chance, ma che allo stesso tempo sconforta lo studente, costretto a rinunciare a parte delle vacanze estive per sanare il debito scolastico.

Per studentesse e studenti del Trentino, però, il caso non si pone. Semplicemente perché lo statuto delle province autonome non prevede la possibiilità di svolgere esami di riparazione a settembre. A farlo notare, in una denuncia neanche troppo velata, è stato Giovanni Ceschi, Presidente del Consiglio del sistema educativo provinciale del Trentino.

Trentino, isola felice per gli studenti: la petizione dei docenti

“Il Trentino è uno scandalo nazionale”Giovanni Ceschi, docente, non usa giri di parole per descrivere la situazione. Il Presidente si riferisce proprio a quegli esami di riparazione che nella regione mancano ormai dal lontano 1995. Allora fu il primo Governo Berlusconi ad abolire gli esami di riparazione, non solo in Trentino ma su tutto il territorio nazionale. Nel 2007, poi, fu il Ministro Fioroni (Governo Prodi) a reintrodurre il 'dazio': all'epoca il Trentino – forte appunto del suo statuto speciale – decise di non recepire la norma.

Nei giorni scorsi però è montata la protesta dei docenti. Oltre 400 insegnanti hanno firmato una petizione per chiedere all'assessora provinciale all'istruzione, l'esponente di Fdi Francesca Gerosa, di fare un passo indietro: “Il titolo di promozione assegnato a giugno rende di fatto ininfluente la verifica condotta del superamento delle lacune. Ciò determina per alcuni studenti – a causa di un impegno inadeguato o della gravità delle lacune stesse – un percorso formativo che non consente di affrontare efficacemente le difficoltà e di superarle” si legge nella petizione, di cui 'Repubblica' ha riportato alcuni passi.

Il rischio del turismo scolastico

Una mancanza che certo non è sfuggita allo sguardo attento degli studenti. Sapendo di non incorrere in una bocciatura (al netto comunque di un margine di insufficienze) molti studenti affrontano la scuola in maniera superficiale, non riuscendo poi a chiudere il percorso scolastico in possesso delle competenze di base richieste. In più c'è l'aggravante del sistema della 'media complessivamente sufficiente': ”Insomma, se hai 8 in matematica ma in latino sei una capra da 4, la media complessiva è 6: promosso” lamenta il Presidente Giovanni Ceschi.

Il docente poi delinea un possibile scenario futuro da scongiurare a tutti i costi: ”“La conseguenza estrema di questa situazione è che gli studenti abbandonano lo studio di alcune materie: nel resto d'Italia si è capito 17 anni fa che così non andava”. Il rischio - spiega Ceschi – è una deriva che il docente descrive come ”turismo scolastico”: ossia la scelta degli studenti veneti di iscriversi in Trentino per seguire percorsi “facilitati”.

Si pensa a una terza via

A Ceschi fa eco Paolo Pendenza, il presidente dei presidi trentini: “Il nostro sistema ha dei limiti, ma anche quello nazionale. La reintroduzione dell'esame di riparazione avrebbe come conseguenza un aumento delle bocciature e dell'abbandono scolastico. Noi dobbiamo pensare ad un'altra strada, inclusiva, che è quella già applicata nei corsi serali in Trentino e in via sperimentale all'istituto Artigianelli: se uno studente ha un'insufficienza non c'è la bocciatura, ma l'anno successivo ripete il percorso per quella singola materia”.

Insomma, si pensa ad una terza via. E ne è convinta anche l'assessora Gerosa: ”L'attuale impianto non funziona: così rischiamo di portare gli studenti a fine percorso senza le competenze di base. Non penso che tornare agli esami a settembre sia la soluzione, anche perché il peso del recupero poi ricade sulle finanze delle famiglie, accentuando le disuguaglianze sociali. Credo ci sia una terza via: la troveremo al termine del confronto che ho già avviato con tutti gli attori della scuola”.

Data pubblicazione 1 Febbraio 2024, Ore 10:20 Data aggiornamento 1 Febbraio 2024, Ore 10:24
Skuola | TV
La Notte Prima degli Esami 2025 in streaming su Skuola.net!

Ospiti, intrattenimento e tutte le news sull'esame di Stato: l'appuntamento è sui nostri canali a partire dalle ore 20:00 del 17 giugno 2025!

Segui la diretta