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troppo carico sulle spalle degli studentiNonostante il passare degli anni, alcune problematiche legate alla scuola sembrano non avere tempo. In particolare, parliamo del carico che grava sulle spalle degli studenti italiani. E no, non si tratta del carico di studio, o meglio, in un certo senso sì.


Stiamo parlando del peso effettivo degli zaini, il cui contenuto, molte volte, può arrivare a pesare fino a 10 kg. Una criticità che dura da anni, lamentata dai genitori in più di un'occasione, e che non sembra però trovare una risposta adeguata. Capita così che bambini ancora molto piccoli debbano sobbarcarsi dell'eccessivo carico di libri e quaderni, con conseguente preoccupazione da parte dei genitori.

La madre di un alunno: ”Più attenzione alla salute dei più piccoli”

E' questo il motivo che ha spinto una mamma a “denunciare” questa spiacevole problematica. Il figlio frequenta infatti una scuola di Poggibonsi, in provincia di Siena, e ogni mattina si reca a scuola con un carico non indifferente sulle spalle: “Mio figlio frequenta la quinta, pesa 36 chili e porta un carico di sette chili e mezzo. Rischia conseguenze alla schiena. Non è colpa della scuola che frequenta, ma di restrizioni governative che impediscono ai ragazzi, dall’inizio dell’emergenza sanitaria, di tenere a scuola i libri” spiega la madre al quotidiano La Nazione.

La donna precisa che il suo intento non è polemizzare con la scuola, ma porre attenzione alla salute dei più piccoli, e tutelarli in un'ottica di buon senso. In merito è intervenuta anche la Preside, che ha spiegato come nell'istituto si faccia di tutto per rispettare la normativa vigente: “Da una verifica effettuata, i docenti seguono con precisione le indicazioni della scuola per alleggerire gli zaini. Ovvero, far portare in classe ai ragazzi i libri strettamente necessari alle lezioni del giorno. Per alcune discipline i testi sono specificati nel registro elettronico, per evitare che gli zaini pesino troppo. Sono disponibile a prendere in carico qualsiasi problema che si dovesse presentare” sostiene la preside.