
Chi sporca poi pulisce. Una regola questa presa alla lettera in una scuola di Cassino, in provincia di Frosinone, dove un bambino è stato costretto a pulire il pavimento del bagno da una docente. Lo studente a causa dell’umiliazione non vuole recarsi più a scuola.
La vicenda
Protagonista della vicenda, riportata dal ‘Corriere.it’, un dodicenne di una scuola media di Cassino che martedì mattina è stato costretto da una docente a pulire il pavimento del bagno perchè accusato di aver fatto pipì a terra. In un primo momento il giovane avrebbe negato per poi ammettere di essere responsabile, dopo l’insistenza della prof e la minaccia di sottoporlo all’esame del Dna. Traumatizzato, avrebbe dichiarato di aver sporcato il pavimento perché mentre urinava un compagno gli avrebbe aperto la porta, come riporta il quotidiano. Dopo aver ricevuto una nota è stato quindi costretto a pulire.
La reazioni della famiglia
Immediata la reazione da parte della famiglia che avrebbe incaricato un avvocato per procedere penalmente nei confronti della docente. Lo studente, descritto come un ragazzo molto attento alla pulizia, dopo l’episodio si rifiuta di tornare a scuola a causa dell’umiliazione subita.
Manlio Grossi