
L'irreperibilità degli ambienti da adibire ad aule scolastiche è una problematica che riguarda almeno 30 istituti romani, che rischiano di non riuscire a ospitare i quasi 3mila nuovi iscritti che si prevedono per settembre. Ma la il dato potrebbe aumentare. E nonostante lo stanziamento dei fondi del PNRR, alcune scuole potrebbero essere costrette a non accettare iscrizioni per il prossimo anno.
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Manutenzione in ritardo, pochi spazi: per settembre 90 aule a rischio
“La situazione non è rosea, contiamo oltre 350 istituti superiori, più di 250 sono a Roma e gli altri in provincia. Per quanto riguarda la manutenzione ci troviamo a dover operare solo sulla straordinaria essendo scomparsa quella ordinaria per anni di scarsa attenzione” ha dichiarato il Consigliere Daniele Parrucci. Nonostante i 130 milioni derivanti dal piano "RiGenerazione Scuola", che permetteranno di intervenire su 170 istituti, c'è il rischio che alcune classi non riescano a cominciare l'anno. In questo senso è indicativo il caso del Liceo Nomentano di Roma, che ha rifiutato 220 richieste di iscrizione finora.Ma anche laddove un istituto presti un'aula ad un'altra scuola, il problema rimane. Parrucci ha spiegato al Messaggero, che sono circa 90 le aule a rischio, tra il centro storico e l'Eur, per il prossimo anno scolastico. C'è poi la questione profughi ucraini, non marginale date le premesse. In questo senso è intervenuto Mario Rusconi, Presidente ANP Roma: “Abbiamo chiesto una mappatura completa degli spazi disponibili al Comune, ricorrendo a quelle strutture comunali e dell’ex provincia con locali non pienamente utilizzati usando spazi o edifici privati da riconvertire all’uso scolastico” ha spiegato il Presidente ANP di Roma alla Tecnica della Scuola.