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Liceo Cavour nega la carriera alias ad uno studente
fonte foto: via la Repubblica

Sul registro si chiama Anna, ma lui si sente Andrea. Un altro caso di carriera alias negata ad uno studente; stavolta siamo nella Capitale, al Liceo Cavour, l'istituto che affaccia sul Colosseo e ritenuto, da Eduscopio 2021, il terzo miglior liceo scientifico della città.

Andrea G. 19 anni ha richiesto la “carriera alias”, cioè un particolare sistema che consente di riconoscere un profilo alternativo e temporaneo a chi è in fase di transizione di genere. Benché sia una prassi già diffusa in molte scuole del Lazio, al Liceo Cavour la preside, Claudia Sabatano, fa sapere che occorrerà attendere.

Il videomessaggio di Andrea: “Io uno dei tanti non ascoltati”

Sono un ragazzo trans che deve avere pazienza, sono una persona troppo femminile perché mi diano del maschile, devo ringraziare perché mi hanno concesso la possibilità di dire cosa succede senza essere ascoltato”, esordisce Andrea nel video che sta facendo il giro del web. “Devo andare incontro a questo sistema per cui evidentemente sono troppo sforzo ma in fondo si sa che “se fai da apri pista ti rodi il fegato”. Questo è ciò che mi è stato detto, la mia situazione è una “faccenda”, non sono più una persona quindi?”, aggiunge. E poi tuona contro quelli che lo vorrebbero in silenzio: “Zitto non ci sto, è una vita che sopporto tutto questo in silenzio. Sono una tra le tante persone che non vengono ascoltate ed ho bisogno di aiuto per far capire a questo sistema che io esisto, i trans esistono”, conclude Andrea che invita a condividere il messaggio.

La Preside: “Non sono né a favore né contraria, mio compito è assicurare che tutti si esprimano democraticamente”

La Dirigente Scolastica dell'istituto Claudia Sabatano, raggiunta dai microfoni de “la Repubblica”, ha dato le sue motivazioni: “Non sono né a favore né contraria all'istituzione della carriera alias. Per me sono sovrani gli organi deliberanti: il collegio dei docenti e il consiglio d'istituto, appena rieletto. Certamente non ostacolo la discussione, il mio ruolo è assicurare che tutti si esprimano democraticamente”. E ha aggiunto: “Se il Cavour è pronto alla carriera alias? Lo è come il resto del mondo: in parte. Alcuni sì, altri meno. Vedremo se il consiglio d'istituto accetterà di sentire il ragazzo in una audizione”.