
Non mancano però le perplessità da parte di chi ritiene – idealmente - che una base militare non abbia nulla a che fare con le attività scolastiche legate all'alternanza scuola-lavoro.
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Arci Sicilia contro il PCTO nella base NATO: “Luogo di guerra non adatto per avvicinare giovani al mondo del lavoro”
In particolare, è l'Arci Sicilia ad essere sceso in campo: ”È davvero incredibile che un luogo di guerra come una base Usa-Nato che ha un ruolo chiave nel conflitto in corso tra Ucraina e Russia possa diventare lo spazio adatto per acquisire competenze trasversali. Non è pensabile – continua l'associazione - che deve caratterizzarsi come luogo di costruzione di pace, di rispetto della Costituzione, di educazione alla cittadinanza, individui un ambiente di morte come sito privilegiato per avvicinare i giovani degli ultimi anni delle scuole superiori al mondo del lavoro” si legge nel comunicato.Il connubio scuola-esercito non convince l'associazione che conclude pronosticando un oscuro presagio per la Sicilia e i suoi studenti: ”La tendenza sempre più esplicita del sistema scolastico pubblico di coinvolgere gli apparati militari nella definizione di percorsi formativi per i giovani siciliani, magari al posto degli sponsor privati auspicati dal ministro Valditara, che in Sicilia sono più difficili da trovare. Dietro questa attenzione per il mondo della scuola c’è forse solo la volontà di militarizzare ulteriormente la Sicilia, puntando su un’operazione di marketing comunicativo in grado di condizionare le coscienze e magari presentare tutto ciò come opportunità di sviluppo e lavoro”.