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studenti in piazza contro pctoEra il 21 gennaio 2022 quando Lorenzo Parelli, 18enne della provincia di Udine, venne ucciso dalla caduta di una trave d'acciaio, durante l'ultimo giorno di un tirocinio previsto dal suo percorso di studi.


A distanza di un anno da quel tragico incidente, monta la protesta degli studenti che nella giornata di domani si riuniranno davanti la sede del Ministero dell'Istruzione per una protesta che coinvolgerà la Rete degli Studenti Medi del Lazio e la FIOM CGIL di Roma.

Studenti in piazza contro i PCTO: “Non è scuola e non è lavoro ciò che uccide”

In piazza per chiedere l'abolizione dei PCTO e un ripensamento del rapporto tra scuola e lavoro: questo lo spirito della manifestazione che si svolgerà domani. Un atto dovuto secondo gli studenti viste anche le morti di Giuseppe Le Noci e di Giuliano De Seta. In particolare, il mancato risarcimento della famiglia De Seta per la scomparsa del giovane Giuliano ha nuovamente riacceso i riflettori sui Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento. E adesso gli studenti dicono basta: ”Crediamo di dover ripartire da tre parole chiave: DIRITTI, SICUREZZA, DIGNITÀ. - si legge nel comunicato diffuso dalla Rete degli Studenti Medi Lazio - Perché non è scuola quella che ti obbliga ad andare in aziende non sicure e che non investe sui laboratori. Non è lavoro essere sfruttati, precari e senza alcuna conoscenza dei propri diritti. Non è scuola e non è lavoro ciò che uccide” recita il comunicato.