Concetti Chiave
- Il decadentismo è un movimento culturale e artistico nato negli ultimi decenni dell'800 come reazione alla crisi del periodo, caratterizzato dalla perdita di fiducia nel progresso e nella tecnica.
- Le idee di filosofi come Nietzsche influenzano profondamente il decadentismo, esaltando concetti come il nichilismo, il superuomo e lo spirito dionisiaco, che sfidano le convenzioni sociali e morali.
- Il decadentismo rifiuta la società borghese e i suoi valori, promuovendo un atteggiamento anticonformista e una fusione tra arte e vita, dove l'artista è visto come un individuo eccezionale.
- Temi comuni nel decadentismo includono l'interiorità, la malattia, il vitalismo, il sogno e l'idealizzazione di epoche e luoghi lontani, in fuga dalla realtà razionale.
- Diverse correnti europee del decadentismo, come il preraffaellismo, parnassianesimo, simbolismo ed estetismo, enfatizzano l'arte come valore assoluto, spesso sfuggendo alla realtà con stili artistici distintivi.
Indice
Origini e significato del Decadentismo
Ultimi decenne del 800. E’ un movimento culturale e artistico. Nasce come reazione al periodo di crisi che si stava vivendo in quell’epoca ( grande depressione) e quando molti intellettuali perdono la fiducia nel progresso e si estraenano dalla realtà con posizioni estreme. Il termine decadentismo viene utilizzato con due accezioni diverse:
-in senso stretto: indica una nuova sensibilità e una nuova cultura che si era affermata in Francia negli ultimi anni dell’800 (1880).
- in senso più ampio indica un movimento culturale e letterario che dalla Francia si estende in tutta Europa negli ultimi decenni dell’800 proseguendo anche nel 900.
movimento letterario che si vuole contrapporre alla tradizione letteraria precedente.
Influenze filosofiche e concetti chiave
questa mancanza di fiducia nel progresso e nella tecnica che sta alla base del decadentismo deriva anche da alcune correnti filosofiche e da alcune teorie scientifiche. In quest’epoca a livello filosofico si sviluppano le idee di Nietzch, Freud e Berkson. Uno dei pensieri di Nietzch ha sostenuto il nichilismo, teoria che negava ogni valore e ogni verità assoluta. Fu uno dei più acuti critici del suo tempo svelando ed anticipando anche tragedie che si stavano per abbattere sull’Europa. Lui ha indagato nelle sue opere ogni aspetto della vita per distruggere le vecchie certezze e credenze. In un suo testo ‘’Così parlo Zarathustra’’ ha teorizzato l’idea del superuomo: un uomo nuovo, libero dai condizionamenti della morale comune, destinato a compiere azioni e atteggiamenti straordinari, cioè votato ad esperienze eccezionali come lo è ogni individuo dentro di se. E colui che si impegna a realizzare totalmente se stesso superando i limiti, gli ostacoli morali ideologici che possono fermare la realizzazione di se. A questo concetto di Nietzch si intreccia strettamente il concetto di volontà di potenza e quello di spirito dionisiaco formulati da Nietzch nel testo ‘’La nascita della tragedia’’. Lo spirito dionisiaco si contrappone allo spirito apollineo, dionisiaco deriva dal Dio Dioniso (musica e dell’ebrezza sfrenata); apollineo da Apollo (arti e armonia). Lo spirito dionisiaco rappresenta la volontà di potenza dell’uomo, desiderio di agire sia in campo pratico che artistico aldilà delle convenzioni sociali.
Per semplificare lo spirito dionisiaco incarna la parte violenta, istintuale, sfrenata dell’uomo; lo spirito apollineo invece la parte razionale, la calma, l’equilibrio, la compostezza. L’arte nasce da quello dionisiaco però deve essere plasmata e organizzata da quello apollineo. Queste idee hanno influenzato l’esito nella letteratura e molte di queste idee sono state banalizzate.
Caratteristiche del movimento decadente
Il decadentismo è caratterizzato da:
- il rifiuto della società borghese delle sue convenzioni e dei suoi valori.
- atteggiamento anticonformista sia nelle scelte di vita che in quelle artistiche: l’arte secondo i decadenti devi fondersi con la vita e D’Annunzio nel ‘’Il piacere’’ scrive: ‘’ l’uomo deve fare la propria vita come un’opera d’arte’’.
- il rifiuto della fiducia nella razionalità e nel progresso: il metodo scientifico che stava alla base del naturalismo delle teorie veriste non è più lo strumento con cui indagare e conoscere la realtà.
- l’artista rifiuta l’impegno politico e sociale e celebra l’arte con un valore assoluto.
- l’artista deve essere concepito come un individue eccezionale, non può confondersi con l’uomo comune. Si può esprimere in tre modi: un veggente che può evocare realtà nascoste, un esteta che vede l’arte come qualcosa di totalmente astratto e fuori da ogni vincolo sociale e morale, un superuomo che persegue la sua eccezionalità e la sua affermazione di se.
- descrizione della realtà attraverso criteri soggettivi come l’intuizione, l’irrazionalità e la bellezza, in contrapposizione alla pretesa dei naturalisti con una visione oggettiva. Questo tipo di poesia simbolista cerca di cogliere i particolari della realtà utilizzando analogia, intuizione e i sensi.
Temi comuni tra gli autori decadenti
I TEMI
Gli autori decadenti sono tutti diversi ma hanno temi comuni:
- pongono particolare attenzione alla interiorità e gli aspetti più intimi e soggettivi dell’animo umano.
- descrizione dello stato della malattia e morte
- vitalismo: condizione contrapposta alla malattia (forte in D’Annunzio) che si traduce nella esaltazione della vita non sottoposta a freni della morale che si esprime nella esaltazione della volontà di potenza nietzciana.
- il sogno: viene recuperata dagli autori decadenti come una fuga dalla realtà razionale.
- l’idealizzazione di epoche e paesi lontani dove rifugiarsi dalla realtà.
Correnti europee del Decadentismo
All’interno del Decadentismo sono presenti diverse correnti a livello europeo:
- preraffaellismo: in Inghilterra intorno alla metà del secolo (1848) nasce un movimento per soddisfare l’insoddisfazione e disprezzo per tutto ciò che è razionale e materialista. Vogliono recuperare l’arte e la semplicità dei pittori italiani del medioevo. A livello letterario i canoni e i principi dello Stilnovo.
- parnassianesimo: in Francia i poeti volevano contrapporsi alla poesia romantica in nome di una poesia colta, raffinata con l’esaltazione della cura formale. Recuperano i principi dell’equilibrio e dell’armonia del mondo classico
- simbolismo: l’autore Baudelaire ha gettato le basi e ha anticipato la corrente. Ha vissuto tra il 1821 e il 1867, è stato un critico e uno studioso di problemi estetici e ha teorizzato l’idea di poesia pura: libera da ogni preoccupazione di contenuto. Si fonda sulla suggestione musicale delle parole e sulle libere associazioni del poeta, e quest’idea di poesia pur ha fondato le basi del simbolismo, aprendo la strada a quello che saranno altre correnti poetiche del 900. Lui ricercava la perfezione della forma e rifiutava la realtà presente, non si rifugiava in epoche passate ma nell’alcol e nelle droghe, nell’evasione della realtà tramite l’eccesso, il vizio. Viene espresso con uno spirito malinconico, quella che lui chiama con il termine ‘Spleen’’ condizione di noia. Il simbolismo è nato in Francia nel 1886 anno in cui è comparso un articolo sul giornale ‘’Le Figarò’’ dal titolo ‘’un manifesto letterario: il simbolismo’’, questo movimento politico ha influenzato anche la pittura e la musica. Rifiuta la scienza e la ragione di tipo positivista e sostiene che dietro la realtà immediatamente sostenibile, si nasconda una realtà altra, più profonda e misteriosa a che si può raggiungere con la poesia.
Nella racconta ‘’i fiori del male’’ di Baudelaire 1857, apre una stagione chiamata dei ‘’poeti maledetti’’ rinominati tali per la loro vita sregolata uso e abuso di droghe e rifiuto della morale e conformismo inglesi. Alcuni di questi sono Verlaine e Rimbaud (1854- 1891). In questi autori affiora un tema nuovo, quello della alienazione dell’individuo, che non accetta le convenzioni della società e che si considera estraneo alla vita frenetica delle grandi città. Questa tematica piace molto al pubblico del tempo e soprattutto lo stile musicale utilizzato da questi poeti.
- estetismo: è un movimento letterario nato in Inghilterra negli ultimi decenni dell’800, il principio che sta alla base è l’arte per l’arte, ne esalta il valore della bellezza artistica e che considera l’arte non considerabile alle regole della morale comune e che debba essere priva uno scopo politici e civili, il più famoso fu Oscar Wilde con Dorian Gray.
Decadentismo in Italia e influenze
Il decadentismo in Italia ha due massimi esponenti, Pascoli e D’Annunzio, è stato influenzato dal simbolismo francese. I caratteri del decadentismo sono:
- una poesia pura, senza alcun intenti civili e politici. Poesia celebrativa solo di se stessa.
- uso di un linguaggio allusivo, ricco di metafore, simbolismo e analogie, in cui la parole può perdere il suo significato originario e diventare solo comprensibile solo per il poeta, la parola arriva ad acquistare musicalità. Viene utilizzata l’onomatopea, l’allitterazione.
- uso di una sintassi imprecisa (franta), molto spesso il linguaggio allusivo porta a compiere delle immediate associazioni tra parole spezzando il periodo stesso.
- abolizione della metrica tradizionale, lasciando spazio al verso libero.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini e il significato del Decadentismo?
- Quali influenze filosofiche hanno contribuito al Decadentismo?
- Quali sono le caratteristiche principali del movimento decadente?
- Quali temi comuni si riscontrano tra gli autori decadenti?
- Come si è manifestato il Decadentismo in Italia e quali sono stati i suoi esponenti principali?
Il Decadentismo è un movimento culturale e artistico nato negli ultimi decenni dell'800 come reazione alla crisi dell'epoca, caratterizzato dalla perdita di fiducia nel progresso e dalla ricerca di una nuova sensibilità culturale, inizialmente affermatasi in Francia.
Il Decadentismo è stato influenzato dalle idee filosofiche di Nietzsche, Freud e Bergson, in particolare dal nichilismo di Nietzsche e dai concetti di volontà di potenza e spirito dionisiaco, che hanno messo in discussione le certezze e le convenzioni sociali.
Il Decadentismo si caratterizza per il rifiuto della società borghese, l'atteggiamento anticonformista, la celebrazione dell'arte come valore assoluto, e la descrizione della realtà attraverso criteri soggettivi come intuizione e irrazionalità.
Gli autori decadenti condividono temi come l'attenzione all'interiorità, la descrizione della malattia e della morte, il vitalismo, il sogno come fuga dalla realtà, e l'idealizzazione di epoche e paesi lontani.
In Italia, il Decadentismo è stato influenzato dal simbolismo francese e ha avuto come principali esponenti Pascoli e D'Annunzio, caratterizzato da una poesia pura, un linguaggio allusivo e l'uso del verso libero.