Concetti Chiave
- L'Illuminismo italiano si distingue da quello francese, sviluppandosi principalmente a Milano e Napoli sotto il dominio austriaco, con limitata libertà intellettuale e focalizzandosi su economia, giustizia e morte.
- L'Enciclopedia di Diderot, basata sulla rivoluzione scientifica, rappresenta lo spirito illuminista nella diffusione del sapere e nella creazione di un'opinione pubblica attraverso la ragione e l'esperienza.
- I nuovi generi letterari dell'Illuminismo, come il saggio e il pamphlet, favoriscono la divulgazione di idee con stile diretto e polemico, mentre il romanzo diventa il genere dominante per il suo pubblico ampio e la funzione etico-didattica.
- Carlo Goldoni rivoluziona il teatro con una riforma che sostituisce le maschere della Commedia dell'Arte con personaggi realistici, riflettendo una visione sociale e morale ispirata dall'Illuminismo.
- Goldoni assegna alla borghesia un ruolo centrale nelle sue opere, ma quando questa entra in crisi, si rivolge al mondo popolare, portatore di valori etici e vitali, per rappresentare una società più autentica.
Indice
L'Illuminismo in Europa e Italia
È un’età nuova, nella quale la ragione si presentava come il fulcro della vita dell’uomo.
L’Illuminismo è una corrente che si sviluppa in Europa e il luogo dove nasce è la Francia.
In Italia si ha un Illuminismo diverso, si sviluppa principalmente a Milano e a Napoli, luoghi che erano sotto al dominio austriaco, perciò gli intellettuali non erano completamente liberi.
L’Italia non era il luogo dove potevano circolare nuove idee, e si faceva riferimento soltanto agli ambiti economici, della giustizia e della morte.
*Il vero Illuminismo in Italia si ha dentro al Romanticismo.
Manzoni è l’esponente illuminista per eccellenza.
In Francia gli autori francesi più importanti che aderiscono alle idee illuministe sono Voltaire e Rousseau, i quali si definiscono come philosophes.
L'Enciclopedia e il Romanzo Filosofico
L’Illuminismo si crea sulla base anche della rivoluzione scientifica, la quale aveva provocato l’affermazione del metodo empirico ed è proprio su questa idea che verrà composta l’Enciclopedia da Diderot. L’Enciclopedia è un’opera in cui viene spiegato tutto il reale nell’ottica della ragione e dell’esperienza ed è nata con lo scopo di mappare il sapere e diffonderlo per creare un’opinione pubblica.
Nasce il romanzo filosofico il quale è più diretto, comprensibile, esplicativo e fruibile che cambia il registro, il genere.
Il romanzo era il genere della borghesia.
Il Ruolo degli Intellettuali
Finché l’Illuminismo ha messo in evidenza il ruolo utilitaristico dell’intellettuale, egli aveva importanza ma in seguito alla rivoluzione francese l’intellettuale sente la necessità di essere ricollocato. Si aprirono nuovi spazi di autonomia, i quali svincolano l’intellettuale dal servizio diretto dei potenti.
In rapporto al pubblico, gli intellettuali si assicurano una duplice funzione: interpreti e guide della nascente opinione pubblica.
Generi Letterari e L'Enciclopedia
Nell’Illuminismo viene modificato il ruolo dell’intellettuale e si sviluppano nuovi soggetti come gli intellettuali-giornalisti poligrafi, che affiancano la loro attività di scrittori a quella di giornalisti; anche i philosophe che si incaricavano di diffondere la verità.
La stagione illuminista favorisce la nascita di nuovi generi ed il rinnovamento di quelli tradizionali. Si iniziano a diffondere, oltre ai giornali, anche i libri di piccolo formato, snelli ed economici come il saggio e il pamphlet.
Il saggio è uno dei generi più funzionali alle esigenze degli illuministi, perché si presta alla trattazione non sistematica di argomenti inerenti a diversi campi del sapere ed ha uno stile brillante e diretto.
Mentre il pamphlet, che deriva dal saggio, è più snello ed è un breve scritto in cui l’autore espone le proprie idee con stile diretto e in chiave polemica.
L’opera che più incarna lo spirito dell’Illuminismo è l’Enciclopedia, creata da Diderot e d’Alembert e da altri collaboratori.
Ma quest’opera ricevette delle reazioni di ostilità da parte della Chiesa perché contiene idee contro la religione e contro il conservatorismo politico.
Un altro genere che trova molta fortuna nell’Illuminismo è il romanzo, il quale diventa il genere dominante.
Offre agli illuministi uno strumento funzionale alla realizzazione del loro progetto etico e didattico grazie al fatto che fosse molto comprensibile e venisse letto da un pubblico molto ampio.
Si sviluppa un sottogenere del romanzo, il romanzo filosofico che instaura tra filosofia e letteratura una collaborazione complessa. Troviamo alcuni esempi di romanzo filosofico in Voltaire con Candido, Rousseau con Giulia o la Nuova Eloisa.
Il Teatro di Goldoni
Prima di Goldoni il teatro veniva considerato un genere di 2° ordine, ma con Goldoni verrà ripreso e sarà un periodo florido per il teatro. Si passa dalle sacre rappresentazioni e le commedie dell’arte ad avere una nuova concezione del teatro, caratterizzata soprattutto dal realismo.
Goldoni è un intellettuale borghese, libero, che vive della propria attività teatrale; perciò non è più un intellettuale di corte.
Scrive opere dedicate alla borghesia, le quali nascono dai prototipi boccacceschi con l’aggiunta di personaggi che incarnano le idee illuministe.
Goldoni appartiene alla classe borghese e racconta della propria classe sociale, dedicando anche le opere ad essa.
*la borghesia faceva fatica a svilupparsi in Italia perché i nobili erano decaduti, avevano potere sociale ma non economico, e i borghesi avevano in mano l’economia. Goldoni deriderà questa condizione di differenza sociale.
- Carlo Goldoni nasce a Venezia nel 1707.
- Studia giurisprudenza all’università di Pavia e Padova ma la strada legale gli stava stretta.
- Goldoni si dedica alla scrittura drammaturgica e inizia una ricerca linguistica e stilistica (contrasto tra lingua e dialetto) e (mescolanza di comico e patetico).
- Ha la vocazione teatrale e intraprende letture teatrali italiane e straniere (il suo teatro è molto simile a quello di Molière), la sua opera infatti è poliedrica.
- Negli anni fra il 1731 e il 1738 l’autore è ancora vicino alla Commedia dell’arte. Lavora alla stesura di canovacci in cui c’è la mescolanza tra parti lasciate all’improvvisazione e parti scritte e si inizia a trasformare la maschera fissa della tradizione nel carattere, inteso come personaggio complesso.
- Inizia la sua riforma del teatro, nella quale le maschere scompaiono completamente e diventa fortemente realistico (verità e bellezza, vestiti e parole realistici della vita di tutti i giorni).
- Scrive una delle sue opere più importanti che è La locandiera.
- Compone le opere secondo due linee di ricerca: l’illustrazione satirica dei difetti borghesi e l’attenzione per il mondo popolare. Questo secondo orientamento si esplica nelle Baruffe chiozzotte dove si trova la vivacità dell’azione, ambientata nella comunità di pescatori di Chioggia (suo luogo del cuore), ed anche una nuova realtà geografica con una diversa ambientazione sociale.
- Il cambiamento di gusto del pubblico veneziano mina il rapporto dello scrittore con la città di Venezia.
- Perciò Goldoni si trasferisce a Parigi come direttore e scrittore della Comédie italienne. Qui però trova un ambiente poco propenso ad accogliere la sua riforma ma più indirizzato nella Commedia dell’arte. Infatti Goldoni rintrodurrà le maschere conciliando i personaggi realistici.
- Scrive poi les Memoires, un’autobiografia scritta in francese.
La Riforma Goldoniana
Riforma goldoniana:
- realizzazione di commedie interamente scritte che sostituiscono i canovacci della Commedie dell’arte;
- passaggio dalle maschere al carattere, ovvero dal tipo fisso e stereotipato al personaggio a tutto tondo, dotato di una sua complessità;
- concezione realistica e naturalistica della commedia della commedia, che rappresenta lo specchio del Mondo con una forte valorizzazione del Teatro;
- stretta relazione tra riforma del teatro e riforma della società attraverso la moralizzazione dei contenuti;
- visione del mondo ispirata a un conservatorismo moderato ma non priva di aperture progressiste.
Realismo e Lingua nel Teatro
Nella prima fase della sua produzione Goldoni resta legato alle forme della Commedia dell’Arte. Gli spettacoli appartenenti alla Commedia dell’Arte erano incentrati sulla presenza delle maschere e su canovacci elementari.
L’idea della riforma goldoniana è nata anche dalla sua lettura della Mandragola di Machiavelli che Goldoni elogia come prima commedia basata non sulle maschere ma su personaggi realistici.
Goldoni dichiara di essersi attenuto a due regole fondamentali: il guardare e il fare, attraverso i quali si acquisisce l’esperienza; guardare e fare sono il riflesso del Mondo e del Teatro, due dimensioni tra le quali esiste una continua compenetrazione.
Goldoni e la Società Veneziana
Il Mondo è la società, da cui Goldoni ricava continui soggetti, passioni e comportamenti calati in un contesto preciso. L’autore li osserva e li studia dal vero (ispirandosi al Mondo). Il Teatro invece è una realtà fittizia che rimanda al mondo reale, rappresentandolo.
Il passaggio dalla maschera al carattere trae origine dallo sguardo realistico sul mondo. La commedia viene concepita come uno studio dal vero e impone il realismo delle figure in campo che non possono più avere il carattere stilizzato, immutabile delle maschere ma devono essere imprevedibili come gli esseri umani reali.
Alla base del realismo c’è anche il rapporto dell’autore con Venezia, una realtà basata sui contrasti. Una città-isola retta dal doge e la struttura urbanistica impone la stretta vicinanza dei ceti. La varietà sociale, umana e ambientale della città si riflette sulla scena, che viene organizzata in coppie antitetiche.
La lingua è uno degli strumenti fondamentali del realismo, la quale si modula secondo le ambientazioni tra italiano e dialetto (veneziano) articolato nelle sue varietà sociali.
Quest’ultimo lo usa come una lente per riprodurre realisticamente la società.
Utilizza 3 lingue: il linguaggio dei borghesi, quello concreto del popolo e il francese.
Goldoni e l'Illuminismo
L’autore non rimane estraneo alla corrente culturale dell’Illuminismo ma non giunge mai a un’adesione piena alle nuove idee come farà Parini.
Goldoni elabora un illuminismo cauto di matrice personale e spontanea che si traduce in una visione laica dell’esistenza e nella promozione di valori morali e civili.
Inserita nel contesto socio-politico di Venezia, quella di Goldoni è una visione riformatrice della società che aspira ad attenuarne i conflitti. Goldoni auspica alla conciliazione tra l’aristocrazia e la borghesia, in vista del bene comune.
Goldoni assegna alla borghesia un ruolo centrale, infatti il personaggio chiave di molte commedie goldoniane è il mercante borghese. Mentre l’aristocrazia è caratterizzata dall’ozio e manca di laboriosità tipica della borghesia.
La Crisi della Borghesia
Col passare del tempo però la borghesia entra in crisi, sempre tesa ad assumere atteggiamenti tipici della nobiltà improduttiva. Il mercante esaurisce il suo ruolo di modello etico-comportamentale e si trasforma in un rustego, un individuo gretto, autoritario e la sua intraprendenza economica si rovescia nel desiderio di imitare le abitudini dei nobili.
Deluso dalla borghesia, Goldoni rivolge il suo interesse al mondo popolare che è spontaneo e al di fuori della storia, portatore di codici etico-comportamentali incorrotti e vitali.
Goldoni si rivolge al mondo popolare nel momento in cui il suo rapporto con il pubblico borghese entra in crisi.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della ragione nell'Illuminismo in Europa e Italia?
- Come si è evoluto il ruolo degli intellettuali durante l'Illuminismo?
- In che modo l'Enciclopedia di Diderot ha influenzato l'Illuminismo?
- Quali sono le caratteristiche principali della riforma teatrale di Goldoni?
- Come Goldoni ha rappresentato la società veneziana nel suo teatro?
Nell'Illuminismo, la ragione è il fulcro della vita dell'uomo, rappresentando una nuova età in cui si sviluppano idee innovative, specialmente in Francia e in Italia, sebbene quest'ultima avesse limitazioni dovute al dominio austriaco.
Gli intellettuali hanno assunto un ruolo utilitaristico, diventando interpreti e guide dell'opinione pubblica nascente, e si sono emancipati dal servizio diretto ai potenti, specialmente dopo la rivoluzione francese.
L'Enciclopedia di Diderot ha mappato il sapere e diffuso idee basate sulla ragione e l'esperienza, affrontando ostilità dalla Chiesa per le sue idee contro la religione e il conservatorismo politico.
La riforma goldoniana ha introdotto commedie interamente scritte, sostituendo le maschere con personaggi complessi e realistici, e ha promosso una visione del mondo moderatamente conservatrice ma aperta a progressi.
Goldoni ha rappresentato la società veneziana attraverso un realismo che rifletteva la varietà sociale e umana della città, utilizzando la lingua come strumento per riprodurre realisticamente la società, con un focus sulla borghesia e il mondo popolare.